sabato 2 novembre 2013

Una colazione strepitosa!



In questo ponte di Ognissanti abbiamo ospiti a casa nostra! Graditissimi ospiti...
Ma, contrariamente a quanto si può pensare, i ritmi sono quasi più frenetici delle giornate lavorative!
Abbiamo mille impegni e il riposo è un miraggio...
Ci voleva quindi una colazione che desse energia a tutti per affrontare al meglio i tanti appuntamenti a cui si deve far fronte!
E così, proprio qualche giorno fa, in TV, una ricetta presentata dal Maestro Gino Fabbri, durante una replica di "Dolcemente con..." con il Maestro Maurizio Santin, faceva al caso mio.
Una "semplice" e deliziosa torta intitolata "Mattindoro" è la torta che ho preparato per queste colazioni...mi correggo, per una colazione, perchè nel frattempo è già finita!
Già, perchè sono venuti anche i cuginetti di Ale che questa mattina hanno apprezzato e gustato questo dolce!
Mi sa che la devo rifare subito...




"MATTINDORO" del Maestro Gino Fabbri

200 gr. di burro morbido
200 gr. di zucchero a velo
210 gr. di uova intere
135 gr. di farina debole (farina per dolci)
5 gr. lievito in polvere
la buccia grattuggiata di un limone
1 bacca di vaniglia

Iniziamo a far montare il burro morbido in planetaria: rendiamolo soffice e spumoso.
A questo punto aggiungiamo lo zucchero a velo e facciamo montare bene.
Aggiungiamo anche la buccia grattuggiata di un limone (mi raccomando, biologico!) e i semini della bacca di vaniglia.
Inseriamo adesso le uova gradatamente, facendole incorporare bene all'impasto.
Montiamo ancora bene il tutto e inseriamo pian pianino la farina e il lievito setacciati.
Ancora qualche abbondante minuto in planetaria e l'impasto è pronto.
Precedentemente preparare una teglia di 22/24 cm. di diametro, inburriamo e infariniamo o 'zuccheriamo' con zucchero semolato la superficie della teglia.
Io ho preferito zuccherare la teglia così da avere la parte esterna del dolce più croccante al palato.
Versare il composto in teglia e livellarlo: infornare in forno già caldo a 165° modalità statica per 40 minuti circa.

Glassa all'acqua

250 gr. di zucchero a velo
50 gr. di acqua
1/2 bacca di vaniglia
la buccia grattuggiata di un limone

Setecciare molto bene lo zucchero a velo, metterlo in una ciotola e versare l'acqua al centro.
Grattuggiare la scorza del limone e inserire i semini della mezza bacca di vaniglia, mescolare pian piano fino a rendere il tutto un composto liscio ed omogeneo.
Questa glassa la dobbiamo versare sul dolce caldo, appena sfornato, facendo così formare una bella crosticina zuccherina che avvolge il dolce delicatamente.

Quindi...sfornare il dolce dopo il tempo necessario per la cottura, riporlo su una gratella, versare subito la glassa e spatolare per far aderire bene la glassa su tutta la superficie.
Far raffreddare il dolce, metterlo sul piatto di portata e poi, gustatelo, è davvero "semplicemente" gustoso!

 



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