domenica 30 marzo 2014

Dolce primavera

Con l'entrata in vigore dell'ora legale per me é ufficialmente iniziata la primavera!
Ed oggi, a festeggiare l'ora in più di luce c'è una splendida giornata! Questo sole, anche caldo, regala una bella mano a quei residui di grigio ancora presenti in me, che presto andranno sicuramente via! 
Questa positività mi ha caricata e mi ha fatto venire voglia di preparare un dolce con bei colori e buoni sapori.
La fragola, regina delle frutte a casa mia, il kiwi un ottimo contenitore di vitamine, e un po' di fantasia...ecco il Dolce Primavera! 





Dolce Primavera

Biscotto Madeleine di M. Santin
250 gr. farina 00
200 gr. zucchero semolato
125 gr. burro
50 gr. latte intero
8 gr. lievito in polvere per dolci
4 uova
La buccia grattugiata di un limone bio

Mousse di fragola
500 gr. di polpa di fragole
200 gr. zucchero semolato
500 gr. panna semi montata
12 gr. gelatina in fogli

Mousse di kiwi
500 gr. di polpa di kiwi
200 gr. zucchero semolato
500 gr. panna semi montata
12 gr. gelatina in fogli

Iniziamo col preparare il biscotto.
Sciogliere il burro a bagnomaria e lasciarlo raffreddare.
In una boule rompere le uova, inserire la scorza grattugiata del limone, lo zucchero semolato e mescolare con una frusta.
Il composto non va montato.
Incorporare adesso la farina ed il lievito setacciati e mescolare, inserire successivamente il latte e infine il burro fuso.
Mescolare bene, coprire la boule con pellicola alimentare e lasciare riposare per 3 ore a temperatura ambiente.
Trascorso il tempo, trasferire il composto sulla leccarda con carta da forno ad un'altezza di 1 cm. e cuocere in forno caldo a 170 gradi per 15 minuti circa.
Sfornare e lasciare raffreddare su di una gratella.

Prepariamo la mousse di fragola.
In una piccola boule mettere la gelatina in fogli a reidratare: tagliarla a piccoli pezzi e inserire 60 gr. d'acqua (per reidratare la gelatina con la certezza di inserire il giusto peso d'acqua bisogna mettere l'acqua calcolando 5 volte il peso della gelatina).
Lavare e pulire le fragole, tagliarle a pezzettini e versarle in un pentolino con lo zucchero semolato.
Accendere il fuoco e appena si riscalda con un mixer ad immersione frullare il tutto fino a renderlo polpa.
Portarlo ad una temperatura di 60 gradi, spegnere il fuoco ed inserire la gelatina con tutta l'acqua che sarà stata assorbita.
Mescolare bene e trasferirla in una ciotola di vetro passandola con un colino.
Lasciarla raffreddare.
Intanto semi montare la panna: a questo punto versare a filo la polpa di fragole sulla panna e mescolare con una spatola dal basso verso l'alto.
Mettere in frigo.

Prepariamo la mousse di kiwi.
Reidratare la gelatina come fatto già per la mousse di fragole.
Lavare e pulire i kiwi, tagliarli a pezzetti e versarli in un pentolino con lo zucchero semolato.
Accendere il fuoco e appena si riscalda con un mixer ad immersione frullare il tutto fino a renderlo polpa.
Portarlo ad una temperatura di 60 gradi, spegnere il fuoco ed inserire la gelatina con tutta l'acqua che sarà stata assorbita.
Mescolare bene e trasferirla in una ciotola di vetro questa volta volutamente senza passarla con il colino per non perdere quei caratteristici semini neri.
Lasciarlo raffreddare.
Intanto semi montare la panna: a questo punto versare a filo la polpa di kiwi sulla panna e mescolare con una spatola dal basso verso l'alto.
Mettere in frigo.

Adesso montiamo i dolci.
Io con queste quantità ho utilizzato due coppapasta di 8 cm. di diametro, un cerchio di 24 cm. di diametro e un quadrato di 14 cm. 
Ho ricavato le basi del biscotto di ogni coppapasta, ho versato prima la mousse di fragola, ho riposto in congelatore per 20 minuti circa e poi dopo averli ripresi ho versato la mousse di kiwi, ho livellato e poi ho rimesso in congelatore per una notte intera.



Stamattina ho preparato una coulis di fragole: in un tegamino ho tagliuzzato delle fragole, inserito un po' di zucchero semolato, portato a leggero bollore e frullato con il mixer ad immersione.
Ho lasciato raffreddare ed ho versato un po' del composto sulla superficie ancora congelata delle mousse lisciandola con una spatola.
Lasciare scongelare le mousse per un paio d'ore e servire.
Volendo si possono mantenere in congelatore coperte di pellicola alimentare anche per un mese.



Ho decorato con delle fragole e dei kiwi.
Ecco una dolce Primavera fresca e profumata! 


domenica 23 marzo 2014

Biscotti con panna, zafferano e uvetta


Dopo una settimana di corse ed impegni e poco tempo per preparare qualcosa di buono e dolce, finalmente oggi, Domenica, mi sono ritagliata un po' di questo prezioso tempo e ho confezionato questi insoliti buoni biscotti.

Seguo da un po' la simpaticissima e frizzantissima blogger Lou del blog http://riseofthesourdoughpreacher.wordpress.com un'ottima panificatrice che mi fa venire sempre la voglia di preparare quei pani bellissimi che produce alla velocità della luce!
Ieri ho visto che aveva invece preparato questi biscotti e mi é subito venuta voglia di replicarli.

Ecco la ricetta e la preparazione: ho apportato qualche modifica rispetto alla ricetta di Lou.




Biscotti alla panna, zafferano e uvetta

300 gr. farina Manitoba
200 gr. farina macinata con pietra naturale del Molino Marino
50 gr. fecola
100 gr. zucchero semolato
80 gr. zucchero di canna
200 gr. burro 
100 gr. panna
1 uovo intero
5 gr. lievito in polvere
3 gr. bicarbonato
1 bustina di zafferano
20 gr. uvetta
Un pizzico di sale

Iniziamo con l'uvetta: in una ciotolina mettere l'uvetta a bagno per farla ammorbidire dopodiché strizzarla ed asciugarla.
Nell'impastatrice versare le farine, la fecola e i lieviti setacciandoli.
Azionare con la foglia ed inserire il burro a temperatura ambiente facendo sabbiare il composto.
Inserire adesso lo zucchero, la panna con un pizzico di sale e lo zafferano, l'uovo e l'uvetta.
Lavorare fino a che il composto risulta amalgamato ed omogeneo.
Formare un panetto, coprirlo con pellicola alimentare e riporlo in frigo per 1 ora circa.




Trascorso il tempo, stendere sulla spianatoia l'impasto e portarlo ad un'altezza di 1 cm circa.
Prendere due coppapasta, uno di 5/6 cm di diametro ed uno di 2 cm circa, formare tanti cerchietti con il coppapasta più grande dopodiché con quello più piccolo creare un foro al centro.




Posizionarli sulla leccarda con carta da forno e cuocere in forno già caldo a 180 gradi ventilato per 12 minuti (nel mio forno questo é il tempo giusto per la cottura).

Sfornate e far raffreddare su una gratella.



Sono dei biscotti molto leggeri, friabili e questo sapore di zafferano, insolito direi per dei biscotti, unito al sapore gustoso dell'uvetta, é molto gradevole per me! 
Domattina a colazione li...riassaggio! 




sabato 22 marzo 2014

Un premio per me! Premio Versatile Blogger Award



Premio Versatile Blogger Award

                                       
                                           



É da pochi mesi che mi sono affacciata nel mondo dei blogger, in punta di piedi e con molta curiosità!
Certo é che ci sono tanti tanti blog di cucina, c'è davvero l'imbarazzo della scelta nella lettura di tante meravigliose ricette e post!
E stamattina, per me, un premio INASPETTATO! 
Erica, del blog Mi fai un Muffin, mi ha fatto questo bel regalo! Grazie Erica!
Per le mie zeppole! Una bella soddisfazione, dolce soddisfazione! 

Ed é con grande piacere che condivido con voi questo mio premio e seguo le "istruzioni per proseguire":

1) per accettare il premio é necessario mostrare l'award sul proprio blog
2) ringraziare il/la blogger che ci ha nominato
3) nominare altri 15 blog
4) inserire il link dei blog che abbiamo nominato in un post nel nostro profilo e comunicarlo personalmente con un messaggio 
5) scrivere 7 cose su di noi

Le 7 cose che vi dico di me:

1) Ho 48 anni ma penso di averne sempre 30!
2) Cucino perché mi piace, mi sveglio al mattino e penso a cosa posso fare di bello e buono, se ho un minuto libero durante la giornata penso a preparare un dolce...
3) Lavoro da 28 anni, sono un'agente di commercio ma vorrei essere una pasticcera! Nella mia prossima vita voglio studiare per diventare pasticcera!
4) Amo molto il mondo green possiedo un buon pollice verde, ho un grande giardino che mi rilassa anche solo se lo contemplo.
5) Amo la fotografia ed il cinema: mi sono appassionata alla fotografia in giovane età, faccio sempre foto perché amo catturare l'attimo, quello sguardo particolare, un sorriso, il viso di mio figlio...
Con la stessa intensità amo il cinema, andrei a vedere film al cinema ogni giorno ma mi devo adeguare agli attuali impegni familiari!
6) La mia stagione preferita é la Primavera, é il momento migliore per godersi la natura!
7) Il migliore antidoto per ogni problema, pensiero negativo o stress mentale...l'abbraccio di mio figlio! 

Ed ecco i blog da me nominati:

http://papricaecannella.blogspot.it/
http://cucinapergioco.blogspot.it/
http://dolcinboutique.blogspot.it/
http://lafucinaculinaria.blogspot.it/
http://pasqualinaincucina.blogspot.it/
http://riseofthesourdoughpreacher.wordpress.com/
http://idolcidipinella.blogspot.it/
http://aniceecannella.blogspot.it/
http://www.dolciagogo.it/
http://ammodomio.blogspot.it/
http://www.monpetitbistrot.com/
http://www.quadernigolosi.it/
http://lacuocadentro.blogspot.it/
http://lauracucina.blogspot.it/
http://picetto.blogspot.it/
http://quintopeccatocapitale.it/ricette/



mercoledì 19 marzo 2014

Auguri babbo!



Oggi niente ricetta, niente da mettere in forno, niente da cuocere!

Questo post lo dedico al mio babbo, una delle persone più importanti della mia vita, colui con il quale condivido gran parte della mia giornata!
Sono ormai 28 anni che lavoriamo insieme, ci confrontiamo, bisticciamo, lottiamo insieme, comunichiamo...

Lavorare insieme é una grande prova di forza, una prova di pazienza, una prova di rispetto, una lotta giornaliera con tutto e con tutti!

Questo rapporto lavorativo ha rafforzato con gli anni ancor di più il rapporto padre-figlia, e questo ad oggi é fondamentale per me! 
E sicuramente anche per lui...




Ecco una sua foto di qualche decennio fa, tra le mani il frutto del suo hobby preferito durante le vacanze estive da lui preferite! 

Augurissimi babbo!


martedì 18 marzo 2014

Le zeppole!!!



Non possono di certo mancare nella mia cucina le tanto amate zeppole! 
Che sia San Giuseppe o San Geronimo o San Crispino, le zeppole sono dei dolci a cui non si può rinunciare, e si possono fare in ogni momento dell'anno.
Piccole, grandi, giganti, al forno o fritte.
C'è l'imbarazzo della scelta...
Io le faccio al forno, mia mamma le fa fritte, con la sua tecnica particolare che le rende leggerissime e non impregnate di olio.
Io le scelgo al forno per una questione di praticità e velocità, e in più per non affaticare il nostro fegato già provato dai numerosi assaggi di dolci e grassi di varia natura...visto che mio figlio le ama mangiare con la Nutella, se le facessi fritte, sarebbe un guaio!!!
Ma diciamocelo...fritta ha un gusto unico!

Le mie zeppole

Pasta choux

500 gr. farina 00
500 gr. acqua
250 gr. burro
5 gr. sale
5 gr. zucchero
12 uova

Per la crema pasticcera

1 litro latte intero
9 tuorli
300 gr. zucchero
130 gr. farina 00
30 gr. amido di mais
Scorza di un limone
1 bacca di vaniglia

Per le zeppole:
Il procedimento é lo stesso del precedente post: in un tegame versare l'acqua, il sale, lo zucchero ed il burro, portare a leggero bollore ed aggiungere in un sol colpo la farina.
Mescolare bene fino a che il composto non si stacca dalle pareti della pentola.
Spegnere il fuoco, togliere dalla pentola l'impasto e farlo raffreddare per una decina di minuti.
Versarlo nella planetaria ed azionare con la foglia: unire le uova, una alla volta.
Una volta che l'impasto "fila", é pronto per il sac à poche con bocchetta a stella.
Ungere di burro la leccarda e formare le zeppole distanziandole bene.
Infornare in forno già caldo a 220 gradi per 10 minuti, abbassare poi a 180 gradi per altri 10 minuti.
Negli ultimi 3 minuti, inserire un cucchiaio di legno tra lo sportello del forno per far fuoriuscire il vapore.
Sfornare, far raffreddare e passare alla fase 2, la più golosa: giro di crema e confettura di amarene!


Per la crema:
Separare i tuorli dagli albumi ed inserirli in un tegame d'acciaio largo, versare 100 ml. del totale del latte, aggiungere i semi della bacca di vaniglia, lo zucchero e mescolare con una frusta.
Inserire poi la farina e l'amido setacciati e mescolare ancora.
Versare i restanti 900 ml. di latte in un tegame di acciaio, inserire la scorza di un limone (biologico) e la bacca di vaniglia priva dei semi e portare ad accenno di bollore.
Versare il latte caldo sulle uova usando un colino per eliminare la buccia di limone e la bacca di vaniglia mescolando sempre con la frusta e riportarlo sul fuoco a fiamma media.
Far cuocere la crema: appena pronta togliere dal fuoco, mettere il tegame in un altro più largo con ghiaccio e acqua fredda e mescolare per far raffreddare rapidamente la crema (se avete la fortuna di possedere un abbattitore, usatelo).
Coprite con pellicola alimentare a contatto e mettere in frigo.

Adesso passiamo alla fase finale.
Prendere un sac à poche con bocchetta a stella, metterci la crema raffreddata e decorare le zeppole.
Finire con un po' di confettura di amarene: io ho usato quella fatta da mia mamma, superlativa! 
Spolverare con zucchero a velo, servire e gradire...




Le zeppole di mia madre

400 gr. farina 00
500 gr. acqua 
10 uova intere
160 gr. burro
1/2 cucchiaino di sale

In una pentola versare l'acqua, il burro, il sale e portare a leggerissimo bollore.
Togliere dal fuoco ed aggiungere la farina tutta in una volta.
Mescolare e rimettere la pentola sul fuoco, mescolare ancora bene fino a che l'impasto non si stacca dalle pareti.
Far raffreddare l'impasto e metterlo nella planetaria: aggiungere le uova, una alla volta.
Una volta pronto metterlo in un sac à poche con bocchetta grande a stella: formare la zeppola (della dimensione che desiderate) su un quadrato di carta da forno, fino ad esaurimento.
Adesso passiamo alla cottura.
Preparare un tegame largo con dell'acqua e portare a leggero bollore.
Inserire le zeppole, un po' per volta, nell'acqua calda con la carta da forno: appena si stacca la carta, toglietela e la zeppola andrà nel fondo della pentola.
Appena torna su, con l'aiuto di una schiumarola, toglietela, scolatela ed appoggiatela su di un canovaccio per farla asciugare, questo per tutte le zeppole.
Adesso prepariamo una padella con olio di semi di arachide per la frittura ed accendiamo il fuoco, portiamolo ad una temperatura di circa 170/180 gradi ed iniziamo a friggere le zeppole.
Rigiriamole spesso nell'olio bollente e appena raggiunto il colore giusto, togliamo a lasciamo assorbire l'olio in eccesso su carta assorbente.
Far raffreddare a passare alla fase di farcitura, come sopra descritto.




Adesso scegliete voi il tipo di cottura da utilizzare ma fatele, fatele queste zeppole che sono un toccasana per il nostro corpo e un'iniezione di buonumore che serve sempre!






sabato 8 marzo 2014

Choux croccante con mousse al limone


Dopo aver preparato la crema al limone, mi sono presa qualche giorno per decidere cosa farne.
Ebbene, la scelta é caduta su una preparazione facile ma vi assicuro di una bontà incredibile!
Una pasta choux croccante: in pratica un bignè con un "cappello" croccante che gli dona una fragranza particolare e in questo caso, al sapore di questo agrume meraviglioso!

Era da tempo che volevo provare a fare questi bignè composti, sempre ispirata dal blog di Pinella (che ci volete fare, é adorabile, é una Pasticcera che mi ispira tantissimo!) e finalmente l'occasione l'ho trovata.




Impasto croccante (dal blog di Pinella)

50 gr. burro
60 gr. farina
60 gr. zucchero di canna (io ho usato lo zucchero moscovado) 

Impastare il burro con lo zucchero e la farina fino ad una consistenza tipo di pasta frolla.
Stendere tra due fogli di carta da forno ad uno spessore di 2-3 millimetri.



Con un piccolo coppapasta ricavare tanti cerchietti (le dimensioni devono essere tali che devono fare da cappello allo choux che si va a preparare) e metterli in congelatore fino a farli congelare completamente.




Pasta choux

250 gr. farina 00
250 gr. acqua
125 gr. burro
2,5 gr. sale
2,5 gr. zucchero
6 uova circa

Con questa dose si riesce a riempire 3 teglie da forno.

In una pentola versare l'acqua, il sale, lo zucchero ed il burro.
Far sciogliere il burro e portare a leggero bollore.
A questo punto versare di colpo la farina e mescolare con un cucchiaio di legno fino a che non si stacca dalle pareti.

Adagiare l'impasto sul marmo o su altro piano e far raffreddare.
Dopo 10/15 minuti, metterlo nell'impastatrice ed azioniamola con la foglia.
Iniziamo a versare le uova una alla volta aspettando che si amalgami bene la prima prima di versare la seconda e così via.
Potrebbe succedere che di uova ne occorrano 5 anziché 6, o anche 7, dipende da 
come l'impasto si presenta.
É pronto quando, prendendo tra il pollice e l'indice di una mano un po' di pasta 
si vede che é elastico e forma un filamento.

Adesso si può trasferire in un sac à poche con bocchetta liscia.
Preparare le teglie, spennellare leggermente con burro o spruzzare un po' di burro spray.

Formare gli choux (io li preparo piccoli, li preferisco) distanziati tra loro e poggiare su di essi i dischetti di pasta croccante precedentemente preparati ancora congelati.

Infornare in forno già caldo ventilato a 220 gradi per 8/10 minuti, poi abbassare a 180 gradi per altri 8 minuti circa: negli ultimi 3 minuti inserire un cucchiaio di legno nello sportello del forno per far fuoriuscire l'umidità così da farli asciugare bene.

A cottura ultimata sfornarli e far raffreddare.

Mousse al limone

500 gr. crema al limone
200 gr. di panna semi montata

Preparare la crema al limone come vi ho già mostrato qui.
Semimontare la panna ed unirla alla crema.
Riporla in frigo per 30 minuti circa così da far ben raffreddare.
Versare in un sac à poche con bocchetta a stella e farcire geli choux tagliandoli delicatamente a metà.

Ecco, sono pronti! 



giovedì 6 marzo 2014

Insalatina gustosa, disintossicante e depurativa!


Mi capita spesso di desiderare qualcosa che dia sensazione di freschezza quando inforchetti e mangi...e questa insalatina racchiude non solo freschezza ma anche benessere, colore, profumi, croccantezza, un insieme di qualità che mi danno energia e salute!

Un piatto vegetariano per eccellenza, una varietà di sostanze benefiche che ti regalano 10 anni di meno soltanto nel preparala...





Ecco gli ingredienti:

Insalata mista di frutta e verdura
(Per 2 persone)

1 finocchio
1 mela Granny Smith
2 arance
6 noci
Semi di lino
Semi di sesamo
Olio evo q.b.
Sale q.b.

Dunque...lavate bene il finocchio, dividetelo in quattro e tagliate fettine sottili sottili e mettetele in una ciotola.
Lavate e tagliate la mela in due senza sbucciarla: togliete delicatamente la metà del torsolo, tagliate finemente il frutto e mettetelo nella ciotola.
Lavate le arance, privatele della scorza completamente e tagliatele al vivo sulla ciotola, facendo in modo che il succo delle arance vada a finire sugli altri ingredienti.
Pulire le noci e unirle all'insalata.
Irrorare con un filo d'olio, poco sale e qualche cucchiaino di semi di sesamo e di lino.
Mescolare bene il tutto ed impiattare.





Accompagnatela con del pane integrale e buon appetito!



mercoledì 5 marzo 2014

Crema al limone


Dopo tanta attesa, finalmente gli alberi dei limoni hanno dato i loro frutti!
L'annata 2013 é stata particolarmente avara per aranci e limoni.
I miei aranci hanno dato pochissime arance, piccole, non mature e aspre.
I limoni invece erano lì...piccolini...e non crescevano!
Il caldo dell'autunno passato ha fatto fiorire gli aranci e i limoni nonostante la presenza di frutti sugli alberi...il profumo dei fiori d'arancio era inebriante!
Ma dopo l'ondata di freddo che ci ha attraversato i fiori sono caduti, i frutti non ancora maturi tutti per terra e i pochi sopravvissuti...immangiabili!

Li ho comunque raccolti per conservare almeno le scorze delle arance che uso in cucina, le ho congelate e le userò quando mi serviranno; i limoni, invece...ci sono finalmente e ne sono felicissima!

Come si fa in cucina senza limoni?
Li uso spesso sia per le preparazioni dolci che per quelle salate, chiaramente uso la scorza in quantità industriale, essendo biologici, ne approfitto, non potrei farlo con i limoni acquistati!

Avevo voglia di preparare una crema al limone senza destinarla, per il momento, ad un dolce in particolare.
Mi ha ispirata il blog di Pinella che come al solito prepara dei dolci da perderci gli occhi!





Crema al limone

150 gr. zucchero semolato
3 uova
Scorza grattugiata di 2 limoni
150 gr. succo di limone
2 gr. gelatina in fogli
10 gr. acqua
180 gr. burro

In un piccolo pentolino versare l'acqua e far idratare la gelatina.
Farla sciogliere a fuoco bassissimo per qualche secondo.
In un'altra pentola mescolare con una frusta le uova con lo zucchero semolato, senza montarle.
Unire la scorza grattugiata dei limoni ed il succo filtrato, mescolare e portare sul fuoco: cuocere a fiamma medio-bassa fino a raggiungere la temperatura di 85 gradi.
A questo punto spegnere il fuoco, inserire la gelatina sciolta e continuare a mescolare bene facendo raffreddare e raggiungendo la temperatura di 45 gradi.
Prendere il burro tagliato a pezzettini precedentemente e lasciato in frigo, ed inserirlo un po' alla volta nella crema.
Mescolare bene formando un'emulsione liscia e vellutata.
Riporre in frigo e far ben raffreddare prima di usarla per qualsiasi preparazione.





Assaggiare questa crema é qualcosa di unico! Il sapore del limone é chiaramente preponderante, ma la cosa che più mi rende felice é raccogliere i limoni nel mio giardino, tornare in cucina e subito utilizzarli...il profumo, gli aromi e le proprietà del limone, racchiuse in questa bontà!





Ed ora decido come utilizzarla, a che abbinarla e come presentarla...




domenica 2 marzo 2014

Strudel dei ricordi...


Mi capita spesso di avere dei ricordi...gustosi, dei ricordi olfattivi, dei ricordi del cuore!
Basta poco per far riaffiorare in me le sensazioni che mi hanno accompagnata per tanti anni, da quando avevo 8 anni a quando ero una giovanissima donna, in  tenuta da montagna, moon boot, le montagne del Trentino, la mia famiglia, la nostra roulotte, il Camping "Rosengarten", i miei cugini con i miei zii e i tanti amici conosciuti al freddo e che fortunatamente ho ritrovato su FB! 

Ricordo le nostre corse sui pattini su ghiaccio, le nostre scorribande per gli hotels travestiti e truccati, le partite di hockey su ghiaccio scapoli-ammogliati con le scope...
Ricordo le soste nei rifugi e nei bar, le cioccolate calde, gli strudel e il vin brûlé...profumatissimo con i suoi chiodi di garofano, caldo, che riusciva a riscaldare anche i cuori più glaciali!

Ed é in questo clima di ricordi che ho avuto voglia di preparare uno strudel...il dolce più tipico che ci sia in montagna!

Un insieme di sapori e odori che fanno subito riaffiorare i ricordi di quel periodo bellissimo.
Il sapore di cannella, le mele, l'uvetta, lo zucchero a velo...
Che dire...nulla, mettiamo sulla spianatoia gli ingredienti che servono e prepariamo il dolce dei ricordi...

Strudel (da "I dolci di casa mia" di M.Santin)

Pasta strudel
250 gr. farina 00
50 gr. burro
20 gr. zucchero semolato
1 uovo 
Acqua tiepida
Un pizzico di sale

Il ripieno
1 kg. mele Granny Smith
75 gr. zucchero semolato
50 gr. uvetta sultanina ammorbidita in acqua
Un cucchiaio di pane grattugiato
La scorza di 1 limone grattugiato (che sia biologico)
Cannella in polvere
Chiodi di garofano in polvere
25 gr. pinoli
1 tuorlo per spennellare

Prepariamo la pasta: su una spianatoia setacciamo la farina, mettiamo il pizzico di sale e versiamo l'uovo sbattuto con lo zucchero ed il burro fuso e a temperatura ambiente al centro della fontana di farina.
Iniziamo ad impastare con le mani ed aggiungere man mano che serve, l'acqua tiepida a cucchiaiate, circa 5 cucchiai.
Dobbiamo ottenere un impasto liscio che va messo a riposare per l'ameno 20 minuti, coperto di pellicola alimentare.

Prepariamo il ripieno: sbucciare le mele e tagliarle a cubetti, mettiamole in una ciotola capiente.
Uniamo alle mele tutti gli altri ingredienti e lasciamo a macerare per circa 20 minuti (cannella e chiodi di garofano in polevere a piacere).

Trascorso il tempo di riposo della pasta, stendiamo un canovaccio sulla spianatoia, cospargiamo con un po' di farina e iniziamo a stendere la pasta con il matterello, molto molto sottile.
La pasta deve essere trasparente, é molto elastica quindi non é difficile "tirarla" molto bene.

A questo punto versiamo il composto di mele, chiudiamo arrotolando su se stessa la sfoglia delicatamente e chiudiamo bene i lati corti.




Spennelliamo con il tuorlo e inforniamo in forno caldo ventilato a 170 gradi per 30/35 minuti circa. Deve colorare al punto giusto, poi sentite gli odori di cannella e mele che si sprigionano e capirete che é pronto!

Sfornare, far raffreddare e cospargere di zucchero a velo.

                      


Mie considerazioni: la pasta, probabilmente, dovevo tirarla ancora di più, avrei preferito fosse più sfogliata.




Mangiando la mia fetta di strudel...chiudendo gli occhi...ho visto nei miei ricordi le mie adorate Dolomiti, i miei pochi anni ed il bicchiere di vin brûlé...