mercoledì 30 aprile 2014

Cappuccino montato glacé


Nei miei ricordi di ragazza, ed anche di ragazza più 'grande' c'è senza dubbio la sosta a Polignano di ritorno dal mare.
Da Bari ci siamo sempre spostati verso sud per trovare delle belle spiagge e un bellissimo mare.
La tappa d'obbligo sulla strada del ritorno é il gelato o la granita di Polignano, bellissima cittadina, molto caratteristica e ormai assai gettonata per ogni tipo di evento.
E come dare torto a tutta la gente che vuole immortalarsi tra i vicoli e gli strapiombi sul mare di questo paradiso? 
Quante foto ho fatto anche io e continuo a fare in questo luogo così magico...

Dopo aver passato quindi la giornata ad abbronzarci e tuffarci nel nostro mare, accaldati e con un dito di salsedine addosso, ci si fermava nel centro di Polignano e si gustava il gelato o la granita, magari la granita di caffè con doppia panna...

Io devo confessare che non bevo caffè, non mi piace, sono sicuramente una mosca bianca perché il 99,99% delle persone beve caffè.
A me non é mai piaciuto, bevo la mia tazza di latte con del cacao o dell'orzo...si, forse state inorridendo ma é così.
Anche perché, se dovessi bere caffè, non dormirei per giorni interi, diventerei isterica e nervosa e questo...non va bene!
Anche il tè lo bevo deteinato...immaginate un po'!

Non amo il caffè tranne che nei dolci, solo alcuni per la verità, e questo Cappuccino in bicchiere é una delle eccezioni.




Molto facile da preparare, anche all'ultimo momento per un pomeriggio caldo, quando ti vengono a trovare gli amici per una chiacchiera...e un caffè!

Cappuccino montato glacè

Per 8 bicchieri

750 ml panna da montare
3 cucchiai di caffè solubile
5 cucchiai di zucchero a velo
I semi di mezza bacca di vaniglia
Cacao in polvere

In una ciotola ho versato 4 cucchiai d'acqua bollente sul caffè solubile, ho girato bene ed ho lasciato raffreddare.
Nel frattempo ho messo in frigo una ciotola con la panna da montare per far ben raffreddare, negli ultimi 5 minuti l'ho messa nel congelatore con le fruste, per far raffreddare anche queste.
Ho quindi preso la ciotola con la panna ed ho incominciato a montarla.
Quasi alla fine ho aggiunto lo zucchero a velo e i semi della bacca di vaniglia sempre montando e in ultimo il caffè solubile.
La panna deve essere ben montata.

Ho versato tutto in un sac à poche con bocchetta a stella aperta e ho riempito i bicchieri.

Li ho messi in congelatore per 30 minuti circa, li ho tolti, ho cosparso con poco cacao amaro la superficie ed ho aggiunto delle piccole scaglie di cioccolato fondente.
Si possono mettere anche in frigo per 2 ore e mezza almeno.


                    


Servire freddo.

Alternative per chi ama il caffè é servire il bicchiere con un espresso caldo accanto, versarlo sul cappuccino montato e...godere del piacere della panna, cioccolata e caffè!




Io intanto vado a farmi 5 camomille ristrette...solo a scrivere il post mi sento eccitata dalla caffeina!




domenica 27 aprile 2014

Flan parisien in cocotte


Gli ultimi due giorni li ho passati con le "mani nel terreno" invece che con le "mani in pasta"!
Ho colorato e sistemato un po' il mio giardino, altra mia passione dopo la cucina...
In mezzo la natura, lontana dal caos, lontana dal traffico ritrovo un po' di serenità, di calma, circondata dai miei cani, dalla mia famiglia e dal cinguettio degli uccellini...
Nonostante la cura natura abbia funzionato avevo anche bisogno di sentire profumi in cucina, profumi di dolci, e così sfoglia e sfoglia tra le mie preziose carte, l'ho trovata.

Questa del Flan parisien é una ricetta che ho da un sacco di tempo e che motivi vari non avevo ancora provato a fare.
Mi incuriosiva parecchio, specialmente la consistenza di questo dolce che, visti gli ingredienti, può ricordare la crema catalana e la créme brûlé...

Le modalità di esecuzione e di cottura sono diverse, in più la ricetta originale di questo dolce francese prevede la cottura in un involucro di pasta sfoglia.

Io l'ho realizzata senza pasta sfoglia e in cocotte di ceramica per l'assaggio in monoporzione.





Flan parisien in cocotte

1 litro latte intero
250 gr panna
250 gr zucchero semolato
5 uova intere
100 gr maitzena
1 bacca di vaniglia

In una pentola di acciaio grande versare 900 ml di latte, 125 gr di zucchero e la bacca di vaniglia privata dei semi portando a bollore.
In una boule montare con le fruste le uova con i restanti 125 gr di zucchero ed i semi della bacca di vaniglia.
Unire la maitzena setacciata sempre mescolando ed infine i restanti 100 ml di latte freddo.
Una volta che il latte e la panna raggiungono il bollore, versare la montata di uova sul latte e mescolare con una frusta per alcuni minuti a fuoco basso.
Una volta addensata la crema, spegnere il fuoco e continuare a mescolare con la frusta e far leggermente raffreddare.
A questo punto versare la panna liquida fredda, mescolare ancora con la frusta ed eliminare la bacca di vaniglia.

Preparare delle cocotte, versare la crema nelle formine lasciando un centimetro libero dal bordo e cuocere in forno caldo a 170 gradi per 50/55 minuti; la superficie deve colorarsi e diventare bruna.


                              


Servire a temperatura ambiente.


                              


giovedì 24 aprile 2014

Pesce spada agghiotta. La Sicilia nel cuore...



Io amo la Sicilia, mille colori, un dialetto unico, distinguibilissimo da ogni altro dialetto italiano, persone belle, calorose...
Non l'ho visitata tutta, me ne manca una parte, ci andrei ogni anno a passare le vacanze estive!
Tanti sono i motivi per cui ci tornerei spesso...uno di questi, l'affetto che mi lega ad un'amica girovaga, conosciuta a Bari, seguita nei suoi vari spostamenti in giro per l'Italia, che nel suo cognome racchiude il senso del suo girovagare!

In Sicilia il mio primo viaggio da ragazza che si credeva grande, con la mia amica andammo a Siracusa, a Noto, e passammo una bellissima estate!
Ci sono tornata tante altre volte anche con la mia famiglia, anche loro amano quest'isola assolata e saporita, mio figlio l'ha amata da subito!
Un mare spettacolare, dei paesaggi bellissimi e tanto diversi tra loro.

Le isole minori poi, sono assolutamente da visitare!
Andavo a mare con le amiche alle 8,00 e il mare era una piscina limpida e calda...tanto sole, una bella abbronzatura e...tante pietre lanciate in acqua!!!

La mia amica é come una sorella, é la mia commara, é di quelle amiche per sempre...
Da quando é tornata nella sua città d'origine non ci si può vedere così spesso, e vorrei tanto che fossimo vicine invece!
Sarebbe bello...molto bello, io e la terza commara ne saremmo felicissime! 
Chissà che un giorno non succeda che...

Intanto con il pesce spada che mi hanno portato a casa (un gradito omaggio di mio suocero) ho pensato subito di farne un piatto con sapori siciliani, é certamente una delle tante versioni, ma a me piace molto.





Pesce spada agghiotta
(Agghiotta vuol dire piatto marinaresco)
Per due persone

2 fette di pesce spada
1/2 cipolla media
1 costa di sedano
80 gr olive verdi 
20 gr capperi sotto sale
3 pomodori pelati
3 cucchiai di olio evo

In un pentolino ho scottato per qualche minuto il sedano in acqua leggermente salata.
Una volta scottato, l'ho tolto e tagliato a pezzettini.
Intanto nella padella di cottura ho versato la cipolla affettata sottilmente, l'olio e mezzo dito d'acqua.
Ho acceso a fuoco basso ed ho fatto stufare la cipolla: deve diventare trasparente.
Mentre la cipolla cuoce ho denocciolato le olive verdi (ho usato le nostre olive in acqua) e sciacquato i capperi sotto acqua fredda corrente privandoli del sale.





Appena la cipolla é pronta ho versato il sedano, i capperi e le olive, ho fatto cuocere per qualche minuto e successivamente ho versato i pomodori pelati schiacciati.





Ho messo in padella i tranci di pesce spada, ho coperto con un coperchio e fatto cuocere a fiamma bassa per 15 minuti circa.
Se si asciuga in cottura aggiungere un po' di acqua.





Terminata la cottura impiattare e gustare, pensando di essere in un tipico ristorante siciliano con la luna che illumina lo splendido mare...un po' di pane con i semini di sesamo e un gelato che ci aspetta a fine cena...per chi non ha problemi di peso, una bella fetta di cassata! 

mercoledì 23 aprile 2014

Pizza di patate: una ricetta riciclo di lusso!



In frigo c'è ancora ogni ben di Dio...un sacco di materie prime avanzate dagli acquisti per le festività di Pasqua.
Cosa fare allora? Non si può mangiare sempre la stessa cosa ogni giorno pur di consumare tutto...
Allora mescoliamo, inventiamo, produciamo nuove ricette con le stesse materie prime.

La pizza di patate non é certamente un'invenzione di oggi, anzi, é una delle pizze salate più buone che ci sia e piace sempre a tutti! 
Come sempre succede per questo tipo di pizze ognuno ha la sua ricetta, magari succede sempre più spesso che la si faccia "ad occhio" visto che la si fa spesso in ogni famiglia del territorio barese.

La mia pizza di patate di riciclo é questa:







Pizza di patate

900 gr patate rosse
200 gr mozzarella fior di latte
100 gr parmigiano grattugiato
3 uova
160 gr soppressata dolce
100 gr latte
Sale q.b.
Noce moscata q.b.
Pan grattato q.b.
Burro q.b.

Ho lessato le patate nella pentola a pressione.
Ho tagliato le mozzarelle a dadini e le ho messe su della carta da cucina per far perdere la loro acqua.
Appena cotte ho pelato le patate e poi le ho schiacciate in una capiente boule, con il passa patate subito da calde.
Ho versato il parmigiano grattugiato, il sale, la noce moscata e mescolato bene.
Poi ho versato tutto il latte ed ho ancora mescolato.
Ho versato le uova una alla volta, facendole assorbire bene, dopodiché ho inserito la mozzarella tagliata a dadini e la soppressata tagliata a dadini non troppo piccoli, in modo da sentirli bene quando si andrà a mangiare la pizza.
Ho imburrato due pirofile, una grande ed una più piccola e poi con il pan grattato (fatelo in casa con il pane che avanza, non compratelo!) ho ricoperto tutta la superficie.
Ho versato il composto livellandolo bene con un mestolo, ho coperto la superficie con il pan grattato, ed ho messo dei pezzettini di burro, in abbondanza, su tutta la pizza di patate.

Messa in forno caldo a 180 gradi ventilato per 40 minuti.





Fate leggermente raffreddare per far ben compattare e rapprendere la pizza: io preferisco mangiarla tiepida, non mi piace troppo calda, né chiaramente troppo fredda!





Confermo che questo é un riciclo di lusso...e saporitissimo!










lunedì 21 aprile 2014

Buona Pasqua! Il reportage...


Questa Pasqua é stata speciale.
Quest'anno coincideva con il compleanno di mio figlio...quindi festeggiamenti su festeggiamenti e in più abbiamo festeggiato anche il compleanno di mia suocera di 2 giorni fa!
Tutta la famiglia a casa mia, un lungo tavolo addobbato, una stanza decorata, e una giornata mooooolto lunga ma mooooolto bella e divertente!



 


Il posto a tavola di Alessandro l'ho curato e colorato...il mio principino lo meritava!!!





E che torte ho preparato???
Per Alessandro avevamo deciso per una bavarese ai tre cioccolati ma...qualche giorno prima mio figlio ha cambiato idea ed ha chiesto un altro tipo di torta, più goduriosa e più giocosa...
Va bene, no problem!
Per mia suocera invece una torta molto diversa, al gusto di limone e meringa, la Torta Marisa.






Torta Alessandro

Pan di Spagna al cioccolato
5 uova
120 gr farina 00
30 gr cacao amaro
110 gr zucchero semolato

Ho iniziato col separare i tuorli dagli albumi per poter avere un pan di Spagna più compatto e consistente.
Dunque ho versato gli albumi in planetaria, li ho montati con la frusta versando 2-3 gocce di aceto per aiutare la montata e ho versato lo zucchero piano piano.
Ho poi versato un tuorlo alla volta, aspettando che si incorporassero bene tutte le uova ed ho montato ancora per 15 minuti abbondanti a velocità media.
Nel frattempo ho imburrato una teglia da 26 cm. di diametro e setacciato la farina con il cacao.
Montato bene il composto di uova, ho usato una spatola per unire le farine, mescolando dall'alto verso il basso.
Ho versato nella teglia pareggiando la superficie e messo in forno caldo a 170 gradi per 25 minuti.
Una volta cotto, ho capovolto il pan di Spagna su un canovaccio e ho lasciato raffreddare.

Crema pasticcera al cioccolato (di L. Montersino)
450 gr latte intero
50 gr panna
125 gr tuorli
100 gr zucchero semolato
20 gr amido di mais
25 gr cacao amaro in polvere
75 gr cioccolato fondente al 55%
50 gr burro

In un pentolino ho portato a bollore il latte e la panna.
In una boule ho versato i tuorli e lo zucchero ed ho montato bene a spuma con le fruste.
Nel frattempo ho sciolto a bagno maria il cioccolato fondente ed ho setacciato e miscelato l'amido ed il cacao.
Una volta montati i tuorli, ho versato il cioccolato fuso freddo e sempre montando con le fruste ho versato piano piano l'amido e il cacao.
Appena il latte e la panna iniziano a bollire, versare tutta la montata nel liquido in ebollizione ed aspettare che si formino piccoli vulcani causati dal latte bollente.
Mescolare velocemente con una frusta e aggiungere il burro.
Togliere dal fuoco, far subito raffreddare in una boule con acqua e ghiaccio e poi versare la crema in una pirofila larga e bassa e coprire con pellicola alimentare.
Riporre in frigo a far raffreddare fino all'uso.

Bagna non alcolica alla cannella
250 gr acqua
70 gr zucchero semolato
Stecche di cannella
1 chiodo di garofano

In un pentolino versare l'acqua, lo zucchero e gli aromi e portare a bollore.
Lasciare bene raffreddare prima dell'utilizzo.

Inoltre servono: confezioni di biscotti al cioccolato Kit Kat, 2 barattoli di Nutella 
da 1 kg. e delle ovette di cioccolato.

Assemblaggio della torta:
Ho tagliato il pan di Spagna formando 3 strati, ho posizionato il primo sull'alzata e ho bagnato bene con lo sciroppo di zucchero all'aroma di cannella.
Ho farcito lo strato con la crema pasticcera al cioccolato ed ho appoggiato il secondo strato di pan di Spagna.
Ho posizionato lateralmente le barrette di kit kat ed ho fermato il tutto con un cerchio di acciaio.
Ho stretto quel tanto che bastava per unire bene i biscotti ed ho versato la Nutella che ho ammorbidito precedentemente a bagno maria.
Una volta raggiunto lo spessore desiderato, ho coperto lo strato di Nutella con l'ultimo disco di pan di Spagna.
Ho riposto in frigo per far solidificare.
Ho decorato la torta con dei nastri colorati intorno e con delle ovette di cioccolato e dei pulcini ho coperto la superficie della torta.



E per mia suocera...




Torta Marisa

Pan di Spagna 
5 uova intere
110 gr zucchero semolato
120 gr farina 00
20 gr fecola
La scorza grattugiata di un limone bio

Ho versato in planetaria le uova intere, ho preparato un bagno maria ed ho posto nella pentola il bicchiere della planetaria ed ho mescolato con una frusta dall'alto verso il basso per qualche minuto, fino a che non si riscaldi il tutto.
Ho inserito in planetaria ed ho montato con la frusta fino ad ottenere una bella montata, unendo la scorza grattugiata di un limone: ho montato per circa 20 minuti.
Nel frattempo ho imburrato due teglie di 18 cm di diametro e setacciato la farina con la fecola.
Una volta montate le uova con una spatola ho mescolato le farine versando a pioggia sulla montata.
Ho versato delicatamente nelle teglie ed ho infornato in forno caldo a 170 gradi per 20 minuti circa.
Sfornati i pan di Spagna li ho capovolti su un canovaccio e fatti raffreddare.

Cremoso al limone
Per il cremoso ho seguito la ricetta che ho già fatto qui.
Ho solo modificato la quantità di burro portandolo a 150 gr invece che a 180.
Ho poi mescolato la crema, lasciandone da parte 100 gr. che mi serviranno a farcire uno strato della torta, a 250 gr di panna semi montata per ottenere il cremoso.

Bagna al limoncello
250 gr acqua
75 gr zucchero semolato
La scorza di un limone bio
50 ml di liquore al limone (limoncello fatto in casa)

In un pentolino ho portato a bollore l'acqua, lo zucchero e la scorza di limone.
Ho poi versato il liquore ed ho fatto bollire ancora per un minuto, per far evaporare un po' di alcool.
Far raffreddare.

Meringa italiana (di M. Santin)
200 gr albumi
300 gr zucchero semolato
120 gr acqua

In un pentolino ho versato l'acqua e lo zucchero, ho portato a bollore a fuoco medio fino ad una temperatura di 121 gradi.
Nel frattempo ho montato gli albumi in planetaria a velocità bassa.
Appena raggiunta la temperatura ho versato a filo sugli albumi montati ed ho aumentato la velocità della planetaria al massimo per finire di montare e nel contempo raffreddare la meringa.

Assemblaggio della torta:

Ho tagliato ad ogni pan di Spagna una sottile parte superiore, e ne ho tagliato uno in due parti.
Ho poggiato un primo strato più spesso su un'alzata ed ho bagnato con la bagna al limoncello.
Ho poi farcito con i 100 gr di crema al limone lasciati da parte e finito di farcire con uno strato di cremoso al limone.
Ho poggiato il secondo strato sottile, bagnato e farcito con il cremoso al limone.
Ho poi coperto con l'ultimo strato sottile, messo al contrario con la parte liscia sopra e bagnato la superficie.
Ho rivestito la torta con della panna montata pareggiando i bordi e riposto in frigo per una notte.
Il giorno dopo, dopo aver preparato la meringa italiana, ho ripreso la torta ben fredda ed ho cosparso tutta la torta con una strato generoso di meringa.
Ho spatolato tutto intorno rendendo la superficie irregolare.
Ho decorato con due fette il limone bagnate nell'albume e cosparse di zucchero semolato e con delle margherite (raccolte nel mio giardino) anch'esse bagnate nell'albume e poi nello zucchero semolato per un effetto cristallizzato.
Ho riposto in frigo.
Prima di servire, ho passato il cannello per caramellizzare la parte laterale della torta.





                           

domenica 13 aprile 2014

Buon compleanno Marianna!


É uno di quei compleanni che non si possono scordare...
Il test di gravidanza fatto nel bagno del mio ufficio...pianti di gioia!!!
Poi era il giorno di Pasqua, dopo pranzo, e con la mia auto accompagnai la mia amica a partorire...e chi se lo può dimenticare!
Dopo un po' sei nata tu, tanto attesa, e tutti felici del tuo arrivo! La cicogna ci portó proprio una bella neonata...

Adesso una bellissima adolescente, nel pieno delle evoluzioni ormonali che ti faranno assaporare piano piano la bellezza della vita, la bellezza dell'amore, la meravigliosa bellezza dell'amicizia!
L'amicizia che lega le persone per sempre, qualsiasi cosa succeda, quel cordone ombelicale che si crea per ragioni di cuore.

Cosí doveva essere, io e tua madre siamo nate nello stesso palazzo, era destino che ci incontrassimo poi, dopo qualche anno, nella stessa parrocchia e da li...una bellissima amicizia! 

Ieri, Sabato, la tua festa di compleanno, ho preparato io la tua torta, fresca e candida come te!




Torta Marianna

Pan di Spagna
10 uova intere
240 gr. farina 00
40 gr. fecola
220 gr. zucchero semolato

Crema pasticcera
1 litro latte intero
8 tuorli
300 gr. zucchero semolato
130 gr. farina 00
30 gr. amido di mais
La buccia di un limone bio

Bagna per la torta
500 ml. acqua
120 gr. zucchero semolato
1 stecca di cannella
La scorza di un'arancia bio
La scorza di un limone bio
2 chiodi di garofano

Fluffy frosting 
6 albumi 
600 gr. zucchero semolato
240 ml. acqua 
Colorante alimentare
1 litro di panna da montare per preparare la crema chantilly
1 kg. di fragole

Il giorno prima di confezionare la torta ho preparato il pan di Spagna.
Ho separato gli albumi dai tuorli, ho versato gli albumi in planetaria ed ho cominciato a montarli versando pian piano lo zucchero.
Quando gli albumi si sono montati bene ho versato un tuorlo alla volta; versati tutti, ho montato il tutto per circa 15 minuti.
Ho preparato una teglia larga 26 cm di diametro e alta 8 cm, e l'ho imburrata.
Ho setacciato la farina e la fecola e le ho inserite a pioggia sulla montata di uova incorporandole con una spatola con movimenti dall'alto verso il basso senza far smontare il tutto.
Ho versato nella teglia, livellato e messa in forno caldo a 170 gradi per 30 minuti.
Appena cotta, sfornata e capovolta su un canovaccio per farla raffreddare ed eliminare tutta l'umidità.
L'ho conservata e ieri l'ho ripresa per farcirla.

Ho preparato la crema pasticcera:
Ho versato il latte in un pentolino ed ho inserito la buccia di un limone (ho usato i miei limoni).
In un'altra pentola di acciaio grande ho inserito i tuorli, mescolati con lo zucchero con una frusta ed inserito la farina e l'amido setacciati.
Appena il latte ha accennato il bollore, l'ho versato sulle uova eliminando la buccia di limone, mescolato velocemente ed ho rimesso la pentola su fuoco medio sempre mescolando con la frusta.
Appena cotta ho immerso la pentola in acqua e ghiaccio per far velocemente raffreddare, sempre mescolando con la frusta.
Appena fredda l'ho versata in una pirofila larga e piatta, coperta con pellicola alimentare e messa in frigo.

Ho preparato poi la bagna:
In un pentolino ho versato l'acqua, lo zucchero e tutti gli aromi, portato a leggero bollore e lasciato raffreddare.

Ho montato il litro di panna zuccherandola e l'ho messa in frigo.


Intanto ho tagliato la torta in tre parti uguali.
Ho poggiato la base sull'alzatina ed ho incominciato a bagnare la base con un pennello.
Subito dopo ho spalmato una salsa di fragola preparata con un 100 gr. di fragole e 50 gr. di zucchero cotta in un pentolino, frullata con un mixer ad immersione e passata al setaccio.
Ho tagliato le fragole a pezzettini e con un cucchiaio di zucchero le ho messe in una ciotola per farle insaporire e far uscire i liquidi della frutta.

Ho mescolato 500 gr. di crema con 500 gr. di panna per fare la chantilly.



Ho iniziato a farcire la base della torta con la chantilly, ho versato parte delle fragole tagliate e così ho fatto con la seconda base del pan di Spagna.
La parte superiore della torta l'ho inumidita bene con la bagna e poi con la panna montata ho ricoperto tutta la superficie, parificando tutti i lati.





Messa in frigo per un paio d'ore.





Adesso ho preparato il frosting:
Ho versato in planetaria gli albumi, preferibilmente a temperatura ambiente: intanto in un pentolino ho messo lo zucchero e l'acqua a fuoco medio.
Deve raggiungere la temperatura di 115 gradi: nel frattempo iniziamo a montare gli albumi.
Appena l'acqua e lo zucchero raggiungono la temperatura (utilizzate un termometro) e mentre la planetaria é in azione, ho versato a filo lo sciroppo e ho fatto montare fino ad avere una meringa bella solida e lucida e fino a che non sia raffreddata.
A questo punto ho aggiunto un po' di colorante rosso in polvere per ottenere un colore rosa tenue.
La meringa Fluffy Frosting é pronta.






Ho ripreso la torta, ho decorato la torta con la meringa utilizzando un sac à poche e una bocchetta a stella larga aperta.





In cima alla torta ho lasciato lo spazio per una decorazione con delle fragole bagnate nel cioccolato.

La torta é pronta: adesso preparo i cupcakes.





Cupcakes Marianna
6 uova intere
360 gr zucchero semolato
360 gr farina 00
360 gr burro 
6 gr lievito in polvere per dolci

Ho sciolto il burro a bagno maria.
Ho versato le uova in planetaria, aggiunto lo zucchero e ho fatto montare bene.
Con una spatola ho aggiunto la farina ed il lievito setacciati ed infine il burro.

Ho cotto i cupcakes in forno già caldo a 170 gradi per 20 minuti.
Ho sfornato e fatto raffreddare bene.



Con un piccolo coppapasta ho tolto la parte centrale del tortino: con un sac à poche ho riempito il cupcake con la crema pasticcera ed ho inserito un pezzo di fragola.
Ho poi finito la decorazione con il Fluffy frosting.



giovedì 10 aprile 2014

Inno alla Calabria!


Qualche post fa ho pubblicato la Treccia di Pasqua ripiena; il ripieno era semplice, prosciutto cotto e fontina.
Un amico calabrese mi ha invogliata a rifarla ma con prodotti tipici calabresi...ossia piccantissimi!
Mi ha portato della soppressata e l'nduja che per me sono immangiabili, dato che non uso nessun alimento o spezia piccante!





Così ho ri-fatto la treccia questa volta super farcita e "rosso passione"...





Il procedimento é identico a quella precedente, la farcitura invece diversa: ho messo 150 gr. di formaggio Asiago e 150 gr. di pecorino morbido locale.
Inoltre...i pezzi forti: 250 gr. di soppressata piccante e 100 gr. di salame tipo felino dolce e 100 gr. circa di 'nduja spalmata all'interno delle singole trecce.





Ho spennellato le superfici esterne con del tuorlo d'uovo e poi ho cosparso con semi di papavero, semi di zucca e semi di sesamo.





Infornato in forno caldo a 180 gradi ventilato per 45 minuti.

Tiziano mi ha detto che non era piccante...per lui!
La prossima volta la rifaccio con tutto il resto de l'nduia!!! 

La Calabria...terra di mare, di sole, cose buone e belle persone!!! 

domenica 6 aprile 2014

Prova bavarese...per festa compleanno imminente!


Tra non molto ci sarà l'ottavo compleanno di mio figlio.
Ci stiamo già mettendo in moto per quale dolce preparare, una torta di compleanno non la devi improvvisare anche perché non saremo i soli ad assaggiarla!
E così...valutando le varie ipotesi, mio figlio ha deciso per le bavaresi al cioccolato.
Gli ho proposto la bavarese ai tre cioccolati di Montersino, oggi l'ha assaggiata e mi ha dato il suo OK!
Le foto del dolce avrei fatto meglio a non postarle, non sono degne, ma le ho fatte ugualmente perché il gusto ed il sapore sono ottimi...e visto che in fondo di un dolce sono importanti i passaggi, le tecniche, il gusto, il sapore ed anche la presentazione, si, anche se la foto é stata fatta dopo averne mangiato la metà, e dopo che mi hanno volutamente rovinato il dolce con forchettate....dopo essermi incavolata che dovevo fare???
Già il dolce l'ho fatto oltre che a più riprese con i passaggi molto personalizzati...avevo poco tempo da dedicare, e in 20 minuti oggi, prima di pranzo l'ho assemblato, finito e pseudo-decorato...l'importante é che il dolce è buono ed é stato approvato dal più esigente dei miei commensali!!!




Bavarese ai due cioccolati (ricette di L. Montersino)

Per la crema inglese:
400 gr. latte intero
75 gr. zucchero semolato
225 gr. tuorli
18 gr. gelatina in fogli

125 gr. cioccolato fondente al 70%
125 gr. cioccolato fondente al 50%
500 gr. panna da montare

Per il biscotto al cacao senza farina:
180 gr. albumi
120 gr. tuorli
55 gr. cacao in polvere
190 gr. zucchero semolato

Partiamo col fare il biscotto al cioccolato.
Montare gli albumi con lo zucchero semolato, aggiungere i tuorli leggermente sbattuti con una forchetta, mescolando con una spatola dal basso verso l'alto, aggiungere poi il cacao setacciato sempre mescolando con al spatola e versarlo sulla leccarda coperta con carta da forno livellandola ad uno spessore di un centimetro.
Infornare in forno caldo a 190 gradi ventilato cuocendo per 10 minuti.
Sfornare e far raffreddare.


Prepariamo le bavaresi.
Tritare finemente i cioccolati in due ciotole diverse.
Mettere la gelatina in una ciotola e versare 90 gr. di acqua e far reidratare.
Crema inglese: in un pentolino portare a bollore il latte, in un altro pentolino di acciaio versare i tuorli, mescolarli insieme allo zucchero con una frusta e quando il latte é pronto, versarlo sui tuorli e portare su fuoco medio fino al raggiungimento di una temperatura di 85 gradi; spegnere il fuoco.
Adesso versare la gelatina nella crema inglese e mescolare bene con la frusta.

Pesare due parti di crema inglese pari a 250 gr. e versarle nelle ciotole con il cioccolato spezzettato.
Mescolare e far raffreddare.
Semi montare la panna, 250 gr. per ogni ciotola di cioccolato, e miscelare con una spatola dal basso verso l'alto.
Mettere da parte.

Adesso prendere l'anello scelto: io ho preso un anello di 18 cm. di diametro.
Tagliare il biscotto a misura dell'anello e posizionarlo sul fondo.
Versare la prima bavarese (io ho messo in basso quella al 70%) livellarla bene e metterla in congelatore per una ventina di minuti.
Trascorso il tempo, riprenderla e versare l'altra bavarese e rimetterla in congelatore per una notte intera.
L'indomani riprendere la bavarese, posizionarla ancora congelata sul piatto di portata e finirla per la decorazione.

Io ho preparato una veloce ganache riscaldando 100 gr. di panna e mescolandola a 120 gr. di cioccolato fondente al 50%.
Ho fatto raffreddare e ho coppato l'anello.
Ho sfilato l'anello e ho decorato con pistacchi.




Servire ad una temperatura di 4 gradi.




P.S. Mi scuso ancora per le foto...ma mi sono già spiegata prima! Confermo comunque che le bavaresi sono molto buone...ne é rimasta solo una fetta che si é conservato Ale per il dopo cena! 
Dolce aggiudicato! 

giovedì 3 aprile 2014

Treccia salata di Pasqua



Non manca molto alle festività della Santa Pasqua, una manciata di giorni, veloci e primaverili e saremo alle prese con tanta cioccolata da scartare e pranzi da organizzare!
Ho delle idee e inizio a metterle in pratica, in questo caso, in forno!

Una treccia salata, decorativa e gustosa é quella che propongo: tratta da una ricetta di Sara Papa, é davvero una bella idea per accompagnare il pranzo di Pasqua o come centrotavola...da mangiare!




Treccia ripiena di Pasqua

600 gr. farina macinata a pietra del mulino Marino
370 gr. acqua
12 gr. lievito di birra
30 gr. olio evo
10 gr. sale
Semola rimacinata

Ripieno
250 gr. prosciutto cotto
250 gr. fontina o similare

Decorazione
5 uova
Semi di papavero q.b.
Semi di lino q.b.
Semi di zucca q.b.

Pesare e versare in planetaria la farina setacciata, azionare il gancio e iniziare col versare il lievito sciolto in una parte d'acqua. 
Impastare e aggiungere poi il resto dell'acqua, il sale e poi l'olio.
Continuare a lavorare l'impasto fino a renderlo liscio ed incordato.
Una volta pronto, versarlo su di un piano leggermente infarinato e lavorarlo a mano per formare una pagnotta.
Metterlo a lievitare in una capiente ciotola unta bene d'olio coperta con un canovaccio umido fino al raddoppio di volume.
A me ci sono volute 2 ore abbondanti.

Raggiunto il volume necessario, versarlo sulla spianatoia cosparsa di farina e staccare dall'intero circa 150 gr. che serviranno per le decorazioni finali.
Dividere il restante impasto in 3 parti uguali, e formare dei lunghi rettangoli larghi 8/10 cm. stendendoli con il matterello.


                              
                   


Adesso farcire ogni rettangolo con la farcia scelta e chiudere bene i bordi premendo con i polpastrelli.
P.S. Io ho scelto il prosciutto ed il formaggio per farla mangiare anche a mio figlio ma avrei voluto farcire la treccia con tre farcie diverse e saporite. 
Potete quindi optare per qualsiasi ripieno, olive, pecorino semi stagionato, verdure miste e quello che più vi piace.


                                      


Rompere un uovo in una ciotola e sbatterlo con una forchetta.
Adesso posizionare i tre filoni su carta da forno cosparsa di semola, spennellare bene tutte le superfici e cospargere ogni filone con i semi di papavero, lino e zucca.


                               

Intrecciare delicatamente i filoni, formare una sorta di ciambella e metterla con la carta da forno sulla leccarda.
Posizionare le restanti 4 uova su 4 punti della treccia pressando leggermente e con l'impasto che abbiamo messo da parte creare delle piccole strisce che metteremo sulle uova.

Mettiamo da parte la teglia, lasciamo lievitare ancora per una ventina di minuti e nel frattempo accendere il forno a 180 gradi ventilato.
Dopo la seconda veloce lievitazione, mettere in forno caldo per 40/50 minuti.
A me sono bastati 40 minuti.

Sfornate e...buona Pasqua!






Questa ricetta partecipa alla raccolta di Ricette Pasticcione sul tema Pasquale

   
                                   

                               http://apprendistipasticcioni.blogspot.it/p/eventi.html