sabato 30 luglio 2016

Torta al limoncello e meringa flambè gluten free


D'estate ogni occasione è buona per vedersi con gli amici, condividere una cena, ridere, chiacchierare...continuare a costruire i rapporti umani.
I rapporti d'amicizia sono una tale fonte di amore reciproco che vanno tutelati al massimo!
Nascondono complicità, verità, sentimenti profondi, intese e opinioni opposte, rispetto reciproco, condivisione, disponibilità, sincerità, sorrisi e calici alzati!

Una serata tra colleghi che più che colleghi sono amici, tanti piccoli bambini a rallegrare, e la serata che coincide con il compleanno di mio marito.
Festeggiamenti doppi e dolci da preparare.

Nel gruppo ci sono due amici 'sensibili', come li ho definiti io, ad alcuni alimenti.
Quindi: dolci gluten free e nichel free, ovvero niente cioccolato e niente glutine.
Ho pensato di preparare una torta che potessero mangiare tutti e l'ispirazione mi è venuta guardando la foto di una torta del Maestro Iginio Massari: io ho modificato la struttura interna in questo modo.
Pan di spagna di riso (di L. Montersino) e crema pasticcera solo con amido di riso.
Il tutto con profumo di limoncello e limone, delle pesche e la meringa italiana a decorare.

Esteriormente è uguale a quella del Maestro Massari che ringrazio per l'ispirazione continua che mi anima ogni qualvolta leggo i suoi libri!





TORTA AL LIMONCELLO E MERINGA FLAMBE' (gluten free)

(dosi per una torta di 24 cm di diametro)

Pan di Spagna (L. Montersino)

60 g tuorli
240 uova intere
200 g zucchero semolato
200 g farina di riso
20 g amido di riso

Crema pasticcera (I. Massari)

1000 g latte intero
400 g tuorli
220 g zucchero
80 g amido di riso
1 limone bio (la scorza)

Bagna al limoncello

250 g zucchero
300 g acqua
60 g limoncello

Meringa Italiana (I. Massari)

60 g zucchero
200 g albumi 
300 g zucchero
80 g acqua

Finitura dolce:
2 pesche noci
50 g zucchero 
1/2 limone (il succo)

Ho preparato il pan di Spagna: ho versato in planetaria le uova intere ed i tuorli e le ho montate per circa 10 minuti con lo zucchero.
Raggiunta la giusta consistenza, una spuma ben sostenuta, ho aggiunto a velocità minima della planetaria, la farina e l'amido setacciati, piano piano.
Ho riportato la planetaria a velocità media per 30 secondi e la montata è pronta.
Ho versato in un cerchio di 24 cm la montata di uova e ho cotto in forno caldo ventilato per 23 minuti.
A cottura ultimata ho sfilato il cerchio, ho capovolto su un telo coperto di carta da forno e ho lasciato raffreddare completamente.

Passiamo alla crema pasticcera.
In un tegame ho versato il latte e ho messo in infusione la scorza del limone ed ho portato a bollore.
In una boule capiente ho mescolato con una frusta lo zucchero e l'amido di riso, ho aggiunto i tuorli e ho amalgamato.
Raggiunto il bollore, ho versato, setacciandolo, una parte di latte sulle uova, ho mescolato, ho versato il restante latte, mescolato ancora e ho riportato sul fuoco fino ad addensare, mescolando sempre con la frusta.
Ho versato la crema in una ciotola fredda, e ho subito raffreddato in un bagnomaria freddo.
Ho riposto in frigo per raffreddare completamente.

Per la bagna, ho semplicemente messo in un pentolino acqua e zucchero, ho portato a bollore e ho versato il limoncello.

A questo punto ho iniziato a preparare la torta.
Ho preso il cerchio da 24 cm, l'ho posto su un sottotorta, ho ricoperto l'interno del cerchio con la fascia di acetato e ho iniziato a poggiare in basso uno strato di pan di Spagna che ho inzuppato con la bagna.
Ho farcito con uno strato di crema pasticcera, poi ho poggiato un altro strato di pan di Spagna e finito con la crema pasticcera.
Ho messo in frigo a rassodare per 4 ore circa.
Nel frattempo ho preparato la finitura di pesche: ho tagliato le pesche noci a fettine sottili e le ho sciroppate in una padella con 50 g di zucchero e il succo di mezzo limone.
Ho spadellato per 5 minuti circa a fuoco vivace: le fettine di pesche devono essere non troppo morbide.
Le ho tolte dalla padella scolando il succo che si é creato.

Ho preparato infine la meringa italiana: in un pentolino ho versato i 300 g di zucchero e 80 g d'acqua e ho portato a 121 gradi.
Nel frattempo ho versato gli albumi in planetaria e li ho montati con i restanti 60 g di zucchero.
Al raggiungimento della temperatura di 121 gradi, ho versato lo sciroppo a filo sugli albumi montati e ho aumentato la velocità della planetaria fino al completamento della meringa.

Ho ripreso la torta dal frigo, l'ho liberata dal cerchio e dall'acetato e ho decorato la parte superiore con le fettine di pesche.
Con un sac à poche e bocchetta piccola a stella ho decorato la torta creando una griglia sulla parte superiore e finito sulla parte laterale.
Con il cannello ho fiammeggiato la meringa.






Ed eccola pronta per spegnere le candeline, ho aggiunto 3 alchechengi e...buon compleanno!!!


                            


venerdì 22 luglio 2016

Insalata saporita


Sono tornate le giornate calde, é tornato questo anticiclone che ci sta regalando caldo e umidità!
Di colpo mi passa la voglia di mangiare pietanze calde, accendere troppi fornelli e dedicare troppo tempo alla cucina.
Rimedio? Insalate...tantissima verdura e frutta.
E allora spazio alla fantasia, al colore e ai sapori...mixare la frutta con i formaggi, aggiungere dei semi di girasole e di lino che oltre a dare croccantezza fanno anche tanto bene!!!
Ne é venuto fuori un piatto colorato e tanto tanto buono che più che un'insalata, più che un contorno, può essere un piatto unico.






Insalata saporita

Per 2 persone

200 g Feta
1 Avocado
1 Pesca noce 
1 cipolla piccola di Tropea 
50 g olive nere al forno
q.b. Olio evo
Semi di girasole
Semi di lino

Pulire e tagliare l'avocado e la pesca a pezzi della stessa dimensione. 
Tagliare la feta a cubetti e poi la cipolla nel senso della lunghezza.
Condire con olio evo, aggiungere le olive e cospargere di semi di girasole e di lino.
Buon appetito! 



                            




mercoledì 20 luglio 2016

Mousse al cioccolato fondente


Dopo l'assaggio del Gelo di mellone da parte della mia famiglia, non andato molto bene, ho cercato di recuperare con un classico dessert: la mousse al cioccolato. Per inciso, io continuo a sostenere la bontà del Gelo!!!
Eh sì, a volte mi piace vincere facile.
E con il cioccolato si vince sempre, anche ad occhi chiusi; se poi scegli di eseguire le ricette di Iginio Massari, il Maestro dei Maestri...vi lascio immaginare!

Come in tanti sapranno, ogni Martedì sera su un canale della TV digitale, ci sono dei preziosissimi 5 minuti di pura pasticceria del Maestro.
Condivide in maniera semplice alcune basi di pasticceria, alla portata di tutti.
Se mi perdo qualche puntata la recupero sul web, perché, anche se di basi ne conosciamo già, il solo sentire parlare, spiegare, condividere in maniera semplice le nozioni che tutti coloro che vogliono creare in pasticceria dovrebbero conoscere, c'è sempre da imparare e ripetere!

Da quando ho acquistato i suoi libri molte delle mie preparazioni sono sue, cerco di riprodurre suoi dolci e sempre con discreto successo, sempre viaggiando sul sicuro.
Basta seguire pedissequamente i suoi consigli e tutto torna.

Per questa mousse ho voluto seguire esattamente la ricetta che ha spiegato nella puntata della scorsa settimana, davvero facile facile.
All'interno della ricetta é presente anche la crema pasticcera che ha spiegato alcune puntate fa, ovviamente fatta anche quella.

E che vi devo dire, la mia famiglia ha riacquistato il sorriso, mi ha detto che a loro fa piacere assaggiare le mie sperimentazioni, sono felici di constatare che io mi diverto a pasticciare ma rimangono di base molto affezionati ai prodotti classici di pasticceria.
A buon intenditor, poche parole!

Questa mousse, come ha spiegato il Maestro, é una mousse di media consistenza: io ho usato il cioccolato fondente della Callebaut al 70% ma potete provare ad usare anche un cioccolato al 50% se volete una mousse più dolce.





Mousse al cioccolato fondente
(Dosi per circa 20 coppette di 8x4 cm)

300 g cioccolato fondente Callebaut al 70%
300 g crema pasticcera
600 g panna

Crema pasticcera

500 g latte intero
200 g tuorli
150 g zucchero semolato
50 g amido di mais
1 baccello di vaniglia

Decorazione:
Cereali ricoperti di cioccolato bianco Callebaut


Ho iniziato preparando la crema pasticcera.
Ho versato il latte in una pentola di acciaio e ho aggiunto i semi della bacca di vaniglia e la bacca svuotata portandolo a bollore a fuoco medio.
Nel frattempo, in una boule, ho mescolato l'amido setacciato con lo zucchero a cui ho aggiunto i tuorli.
Ho mescolato bene con una frusta e, appena il latte ha raggiunto il bollore, ho versato una piccola parte di latte sui tuorli usando un setaccio, ho amalgamato bene e ho finito di aggiungere tutta l'altra parte del latte, sempre usando il setaccio, per eliminare la bacca di vaniglia.
Ho quindi riportato il tutto sul fuoco vivo mescolando bene con una frusta, e dopo alcuni minuti, appena la crema si è addensata, ho spento il fuoco, ho versato la crema in un contenitore freddo e ho fatto abbassare la temperatura con un bagnomaria di acqua e ghiaccio.
Ho poi coperto con pellicola e riposto in frigo.

Appena la crema ha raggiunto i 30 gradi ho iniziato a preparare la mousse.
Ho sciolto il cioccolato in microonde, raggiungendo la temperatura di 50 gradi.
Ho pesato 300 gr di crema pasticcera, ho aggiunto il cioccolato sciolto e ho mescolato bene fino ad amalgamare perfettamente i due componenti.
A questo punto ho semimontato la panna e l'ho aggiunta al cioccolato usando una spatola.
La mousse a questo punto é pronta!
Semplice, vero?



                            


Ho servito la mousse in piccole coppette: alcune le ho riempite con il sac à poche per 1/4 con la crema pasticcera avanzata e per 3/4 con la mousse al cioccolato.
Altre coppette le ho riempite solo di mousse.
Ho decorato con dei cereali ricoperti di cioccolato bianco.






lunedì 18 luglio 2016

Gelo di mellone in una fresca Domenica


Era da tanto tempo che desideravo preparare il Gelo di mellone, un dolcetto siciliano che si scrive proprio così, mellone!
E 'mellone' sta per anguria, cocomero.
La prima volta che l'ho assaggiato é stato proprio in terra sicula, un'estate di qualche anno fa in occasione del compleanno di un'amica.
Io lo conoscevo questo dolce, nel senso che l'avevo visto nelle pasticcerie siciliane ma non riuscivo a capirne la vera consistenza e questo abbinamento con il cioccolato fondente.
Poi quella sera in vacanza, quando Grazia lo portò da Palermo, lo volli subito assaggiare: ne rimasi subito affascinata!
La consistenza budinosa/gelatinosa, il sentore di cannella e chiodi di garofano e il colore...quel bellissimo colore rosso!
L'abbinamento con i pezzi di cioccolato fondente mi ha poi conquistata definitivamente.
Mi é piaciuto tantissimo.

Tornata a casa non sono più riuscita a rifarlo!
Ho sempre rimandato, aspettando anche di trovare un'anguria bella rossa e zuccherina e così, passata l'estate...passato il dolce!
In questi giorni avevo in frigo una buonissima anguria e diciamo che era l'occasione giusta per preparare il Gelo di mellone, e così è stato.
Fatto e proposto in monoporzione in piccoli bicchierini, l'ho portato a casa dei miei per il pranzo.
E sapete una cosa??? Non é piaciuto alla maggior parte dei commensali!
Ero cosciente di andare incontro a delle critiche, ma non pensavo che i palati fossero così diversi dal mio...
E va bene...solo qualcuno ha gradito ma non troppo, il resto ha preferito altro!

Io resto comunque dell''avviso che é un dessert al cucchiaio buono e particolare, fresco, colorato e profumatissimo, e continuerò a prepararlo e gustarlo!
Amo i budini, la cannella e i chiodi di garofano, adoro l'anguria, amo sperimentare nuove ricette.

Spero a questo punto siate curiosi di provare questa ricetta che ho preso dal libro di ricette siciliane, che mi ha regalato la mia 'commara' palermitana, e che piano piano completerò di sicuro perché adoro la cucina sicula!
E come succede con tutte le preparazioni regionali, ci saranno mille ricette, mille varianti di questo Gelo di mellone, per cui, se avete vostre ricette o conoscete varianti da applicare a questo dessert, fatemelo sapere perché mi piacerebbe sperimentare ancora!





Ecco comunque a voi la ricetta e la semplice preparazione del dessert.

Gelo di mellone (anguria)

1250 ml succo di anguria (circa 3 chili di anguria con buccia)
200 g zucchero semolato (la quantità dello zucchero varia a seconda della dolcezza dell'anguria)
110 g frumina
1 stecca di cannella
10 chiodi di garofano

Decorazione:
Cioccolato fondente al 70%
Pistacchi

Per prima cosa bisogna eliminare la buccia dell'anguria e setacciare la polpa.
Dobbiamo ricavare quindi tutta la quantità segnata in descrizione, i 1250 ml.
Aggiungiamo poi lo zucchero, prima però assaggiate bene il succo e constatate la dolcezza del frutto, quindi decidete quanto zucchero pesare, io ho ritenuto di doverne aggiungere 200 gr.
Ora, in una pentola capiente, iniziamo a stemperare l'amido con poco succo, attenzione a non formare grumi, e aggiungiamo poco alla volta il succo restante.
Mescoliamo bene, aggiungiamo i chiodi di garofano e la stecca di cannella bene aperta e iniziamo a cuocere a fuoco lento fino a far addensare il liquido.
Al termine, ci vorranno circa 8/10 minuti, versiamo il tutto in una boule setacciando il contenuto ed eliminando quindi le spezie.
Io ho versato il Gelo in piccoli bicchierini, volendo si può colare anche in un unico stampo ma io aumenterei la quantità di amido per ottenere un prodotto più sostenuto una volta capovolto su piatto da portata.

Ho decorato i bicchierini con del cioccolato fondente e dei pistacchi tagliati grossolanamente al coltello.
Servite fresco di frigo dopo aver lasciato il dessert a solidificare e raffreddare per almeno 4/5 ore.



                            






mercoledì 6 luglio 2016

E consoliamoci con una Panna cotta!


Sabato sera, non un Sabato qualunque.
C'è la tanto attesa partita Italia/Germania per gli Europei 2016, 'La Partita'.
L'attesa è frenetica e le aspettative sono molte, specialmente di assistere ad una bella prestazione da entrambe le squadre.
In fondo ci sono i Campioni del mondo in carica e i nostri azzurri, gli azzurri di Conte, questi giocatori che ci stanno facendo sognare.

E intanto, a tanti chilometri di distanza da noi, ci sono i morti dell'attentato a Dacca, in Bangladesh, ci sono famiglie che stanno piangendo i loro congiunti.
Ancora sangue, ancora dolore.

Sono con noi degli amici, guardiamo la partita in compagnia, decidiamo di cenare durante l'intervallo.
Di corsa cuocio, sistemo, riscaldo, preparo, impiatto.
E ceniamo...un'occhio qui, un'occhio lì...
Il tempo passa e ci troviamo ai supplementari: acceleriamo e siamo a fine cena.
Ecco, i rigori: no!!! I rigori no!
E invece i rigori si: adesso siamo tutti concentrati a seguire questi calci dal dischetto, non possiamo distrarci.

Dobbiamo gioire senza gridare, il piccolo ArJ è nel passeggino che dorme!
Piccolo cucciolo, tu beato nei tuoi candidi sogni!

Ci agitiamo, ridiamo dei balletti, ci incavoliamo per gli sbagli, speriamo in un finale epico...
Il finale giunge a ridare vigore alla squadra campione del mondo in carica, gli azzurri tornano a casa.

C'è da finire la cena, c'è un dolcetto: ma si...consoliamoci con una panna cotta!!!





Panna cotta (di M. Santin)

300 g panna
150 g latte intero
150 gr zucchero semolato
8 g gelatina in fogli
1 bacca di vaniglia
150 g panna

In un pentolino versare la panna ed il latte, tagliare la bacca di vaniglia, prelevare i semi e inserirli nella panna, così come le bacche svuotate.
Nel frattempo fare ammorbidire la gelatina in acqua fredda (acqua pari a 5 volte il peso della gelatina).
Al primo bollore inserire la gelatina, mescolare bene con la frusta, versare tutto in una ciotola passando i liquidi al setaccio.
Semimontare la restante panna.
Aspettare che i liquidi raggiungano la temperatura di 40 gradi circa ed inserire la panna semimontata con una spatola.
Versare nei bicchieri e fare riposare una notte in frigo.



                            

                            




E' una panna cotta molto leggera, non stucchevole, gradevolissima al palato.
L'ho decorata con una semplice composta fresca di ciliegie, della meringa sbriciolata, delle zeste di arancia bio e piccole foglioline di menta.
Fresca e buona, consolatrice per animi sensibili!