lunedì 28 dicembre 2015

Il mio Natale





Il mio Natale è stare in famiglia! Una casa, la famiglia, risate e discorsi...tutto qui!
Ah già...c'è anche tanto tanto cibo, e tante tavolate, e rumori di piatti, posate, pentole e padelle tutte al lavoro!
E una valanga di dolci, profumi e sapori che ti 'parlano' del Natale.
E la tombola: non si può non giocare a tombola a Natale.
Ogni Natale passato in famiglia potrebbe essere sovrapponibile rispetto al Natale dell'anno passato...ma non lo é.
I festeggiamenti in ambito familiare nascondono sempre bellissime diverse sfumature, specialmente poi se ci sono bambini...o ragazzini!
Tutto é così spumeggiante e allegro...
Adoro organizzare la tavola di Natale, i colori, organizzare con mia mamma le portate, dividerci i compiti (fin dove é possibile, visto che lei è una macchina da guerra in cucina: fa mille cose ed é instancabile!) ma il compito che mi sono presa da sola e che ogni anno mi diverte pensare e realizzare sono i segnaposto.
Ogni anno un tema diverso, cerco di lavorare di fantasia e cerco sempre di ritagliarmi il tempo per realizzarli.
Le giornate prima del Natale sono sempre così caotiche e zeppe d'impegni che anche fare la spesa diventa un'impresa.
Sono finiti i tempi in cui si poteva decidere di uscire e farsi piacevoli passeggiate in centro, girare per negozi, godersi la città illuminata, avere il piacere di acquistare regali e tornare a casa con tante buste per le mani!
Adesso se si riesce a fare dei regali si cerca di farli online...pochi giorni e te li consegnano a casa!
E questo non mi piace molto, diciamo che non mi piace affatto, si perde la magia del Natale, si perde quella sensazione gioiosa di girare e trovare proprio quello che cercavi e te lo fai incartare e infiocchettare e pensi già a chi dovrà scartare questo regalo!

Ma la vera magia del Natale, quella che ti fa sentire nel Tuo Natale è racchiusa nella famiglia, è racchiusa nelle persone che ti circondano e ti fanno sentire calda e coccolata: e per fortuna a questa magia non ci rinuncio.





Per questo Natale ho pensato ad una casa, una casa speciale, una piccola, semplice ma tanto tanto accogliente casa.
Un piccolo piccolo presepe dove ci sono San Giuseppe, la Madonna e Gesù Bambino.
Mi piaceva molto l'idea di rappresentare il simbolo di questa festa, un simbolo di famiglia, di accoglienza, di semplicità.
Dentro le mura di casa, accanto alla nostra famiglia, ci sentiamo tutti in pace con il mondo: ognuno trova riparo, trova la consolazione, trova la comprensione, trova la gioia, trova la vicinanza.
Ma penso anche a chi non ha questa fortuna, a chi la famiglia ce l'ha lontana, a chi ce l'ha a metà.
Penso a chi ha una famiglia ma non c'e unione, penso a chi la famiglia proprio non ce l'ha.
Ed é molto triste questo pensiero.
E mi auguro che ognuno possa trovare riparo, consolazione e gioia nonostante tutto!





Presepe in pan di zenzero

Pan di zenzero (di L. Montersino)
360 gr farina forte (Manitoba)
180 gr zucchero grezzo di canna
55 gr zucchero semolato
180 gr burro
5 gr cannella in polvere (io ne ho messi 3)
13 gr zenzero in polvere (io ne ho messi 5)
1 gr noce moscata (mia aggiunta)
2 gr chiodi di garofano in polvere (mia aggiunta)
45 gr uova intere
13 gr latte intero
5 gr lievito chimico
1 gr sale

Glassa
5 gr albumi disidratati
50 gr acqua
3 gocce di limone
1/2 cucchiaino di cremortartaro
400/500 gr zucchero a velo

1 tagliapasta quadrato cm 6x6
1 tagliapasta quadrato cm 4x4

Caramelle gommose colorate

Per preparare il pan di zenzero, inserire in planetaria il burro, gli zuccheri, tutte le spezie e il sale.
Azionare il gancio "K" e iniziare ad amalgamare.
Unire le uova leggermente sbattute a filo, successivamente il latte e la farina setacciata insieme al lievito.
Appena l'impasto è compatto, versarlo sulla spianatoia e iniziare a stenderlo con il matterello ad un'altezza di mezzo centimetro circa e con i tagliapasta quadrati ritagliare tanti quadrati grandi per le basi (per il numero che volete) e il doppio dei quadrati piccoli per il tetto.
A questo punto mettete i biscotti sulla teglia da forno con carta da forno e cuocete in forno caldo ventilato a 170 gradi per 8/9 minuti circa.
Sfornate e lasciate ben raffreddare prima di decorare.

E adesso si passa alla fase decorazione: per la glassa versate l'albume disidratato in una ciotola, versate l'acqua e lasciate per un paio d'ore coperto da pellicola.
Passato il tempo versate le gocce di limone e lo zucchero insieme al cremortartaro setacciati.
Mescolate bene e versate la glassa in un sac à poche con bocchetta liscia nr. 1 o 0 e iniziate la decorazione.
Per i personaggi ho utilizzato le caramelle gommose colorate (a forma di orsetto, coccodrillo, ranocchia...) e le ho sagomate per farle 'sembrare' personaggi dall'aspetto umano!
Ho bagnato con la glassa la base dei personaggi in caramella, le ho posizionate al centro e ho inserito i tetti.
Lasciate asciugare.


                            






martedì 15 dicembre 2015

Biscotti natalizi e beneficenza


Dicembre, mese velocissimo, ci si avvia a grandi passi verso i festeggiamenti natalizi e la fine dell'anno...
L'aria natalizia io non la sentivo per niente, nonostante l'albero di Natale in casa addobbato già da un po' e il presepe illuminato e in funzione, non riuscivo ad entrare nel tema 'Natale é in arrivo'.
Ma qualcosa ha fatto cambiare percorso ai miei pensieri e alle mie sensazioni: la Fiera di Natale che si è tenuta la scorsa Domenica e che ogni anno (questo è il diciannovesimo anno...) si organizza nella scuola di mio figlio e dove lavora anche mio marito.
Ci si mobilita per preparare dolcetti o manufatti che si vendono durante questa bella giornata festosa e il cui ricavato va a favore delle missioni, delle Suore Minime della Passione, in giro per il mondo.
Un mondo povero, un mondo fatto di tanti bambini che hanno bisogno di tutto!
Queste piccole raccolte benefiche aiutano a mandare un po' "di ossigeno" a queste comunità bisognose, piene di sorrisi e occhi spalancati!

Saranno stati i canti dei nostri figli, l'atmosfera tipicamente natalizia con i mercatini e gli addobbi, l'entusiasmo di tutti coloro hanno contribuito alla buona riuscita della festa, sarà stato l'impegno profuso per preparare questi dolcetti e confezionarli, ma alla fine ne sono stata contagiata anche io.

Io ho preparato dei semplici biscotti di pasta frolla e li ho decorati con la glassa.
Li ho confezionati in scatole trasparenti, infiocchettati e resi natalizi!
Ho usato tre tipi di frolla e un impasto speziato per delle stelline profumate.
Mi é sembrato in qualche modo di voler rappresentare le diverse etnie con i quattro colori dei biscotti, e tutti i biscotti insieme a far festa!





Biscotti di frolla alla vaniglia (di M. Santin)

1000 gr farina 00 (per dolci)
570 gr burro morbido
280 gr zucchero a velo
100 gr farina di mandorle
4 uova intere
1 baccello di vaniglia
1/2 cucchiaino di sale di Maldon

Ho inserito in planetaria metà dose di farina setacciata, il sale, lo zucchero, il burro morbido (lasciatelo a temperatura ambiente almeno per un paio d'ore), la farina di mandorle, i semini del baccello di vaniglia e le uova.
Ho azionato la planetaria con il gancio "K" e ho mescolato a bassa velocità fino ad amalgamare tutto.
Ho aggiunto poi l'altra metà della farina e ho continuato a mescolare fino a completo assorbimento.
Ho versato l'impasto su un piano, l'ho modellato con le mani e l'ho diviso in piccoli panetti appiattiti.
Li ho avvolti nella pellicola alimentare e li ho messi in frigo a riposare per un giorno intero.

Biscotti di frolla al cacao (di M. Santin)

500 gr farina 00 per dolci
25 gr cacao amaro in polvere
320 gr burro morbido
200 gr zucchero a velo
70 gr farina di mandorle
2 uova intere
1 tuorlo
2 gr sale di Maldon

Il procedimento é identico a quello descritto per la frolla alla vaniglia: il cacao, setacciato, va aggiunto alla prima metà della farina con tutti gli altri ingredienti.
Anche per questa frolla dividere in piccoli panetti l'impasto, avvolgerli nella pellicola alimentare e riporli in frigo per un giorno.

Biscotti di frolla al tè matcha (di I. Massari)
Pasta frolla comune - mia variante: aggiunta del tè matcha

500 gr farina 00 per dolci
250 gr burro morbido
200 gr zucchero semolato
25 gr miele d'acacia
1/2 baccello di vaniglia
125 gr uova intere
2 gr sale 
8 gr tè matcha

In planetaria ho versato il burro morbido, lo zucchero, il miele e i semini del baccello di vaniglia e ho iniziato ad amalgamare con il gancio "K" lentamente.
Ho aggiunto le uova, il sale e in ultimo, quando la massa é ben compatta, la farina e la polvere di tè matcha setacciate.
Ho lavorato poco, giusto il tempo di incorporare tutta la farina, ho versato il composto su un piano, modellato e formato dei piccoli panetti appiattiti, avvolti da pellicola alimentare e posti in frigo per un giorno intero.

Biscotti speziati (presa dal blog Joy of Baking)

400 gr farina 00 per dolci
120 gr burro
100 gr zucchero semolato
1 uovo intero
100 gr miele (io ho usato il miele di lavanda)
60 gr melassa (io ho usato lo sciroppo d'agave)
2 cucchiaini di zenzero fresco grattugiato 
2 cucchiaini di cannella in polvere
Punta di un cucchiaino di noce moscata
Punta di un cucchiaino di chiodi di garofano in polvere
1 cucchiaino bicarbonato
1 pizzico di sale 

Mettere in planetaria il burro morbido con la farina e iniziare ad azionare il gancio "K", aggiungere poi il sale, lo zucchero, l'uovo, il miele, lo sciroppo d'agave, il bicarbonato e le spezie.
Amalgamare tutto molto bene: versare l'impasto su un piano, modellarlo e dividerlo in panetti appiattiti, avvolgerli con la pellicola alimentare e porli in frigo per un giorno.





Il giorno seguente, dopo il dovuto riposo delle frolle, ho preso tutte le formine tagliapasta natalizie e non e ho iniziato a prendere una frolla per volta (ho iniziato dalla frolla alla vaniglia) ho steso l'impasto con matterello ad un'altezza di un centimetro circa, e ho formato i biscotti.
Gli omini grandi, gli orsetti, le stelle, i cuori, gli omini piccoli, i pupazzi di neve, gli alberelli grandi e quelli piccoli, le palle di Natale, e tutto quello che volete.
Ho posizionato i biscotti sulle teglie coperte di carta da forno e...con la santa pazienza infornate in forno caldo ventilato a 170 gradi per 10 minuti circa.
Controllate comunque in forno, i biscotti si devono leggermente colorare.

Io ho prodotto, con le quantità che vi ho indicato, 6 chili e passa di pasta frolla e...innumerevoli biscotti!
Non li ho contati ma erano davvero tanti!!!



                          



Glassa per decori

8 gr albume disidratato
70 gr acqua
600 gr circa zucchero a velo

Ho infornato per un pomeriggio intero e il giorno dopo ho decorato i biscotti con la glassa.
Come ho già detto in vari post, quando si utilizzano le uova da crude, queste vanno pastorizzate.
Si rende necessario questo semplice passaggio, per evitare il contagio della salmonella.
Questo perché: la glassa reale per decorare non é nient'altro che albumi, zucchero a velo e gocce di limone.
Per evitare problemi si dovrebbero pastorizzare gli albumi o usare albumi pastorizzati già pronti che si acquistano in brick nei supermercati.
Oppure, come ho fatto io, si può usare l'albume disidratato che si trova nei negozi specializzati in prodotti per pasticceria.

La glassa l'ho creata così: ho versato l'albume disidratato in una boule capiente, ho versato l'acqua e l'ho lasciato per circa 3 ore coperto di pellicola.
Dopo le tre ore ho versato lo zucchero a velo piano piano mescolando con una spatola.
Quando si raggiunge la consistenza desiderata la glassa é pronta.
Con queste dosi ho decorato tutti i biscotti preparati.
Mentre si decora mettere una pellicola a contatto con la glassa per non farla seccare in superficie.

A questo punto prendere un sac à poche con beccuccio liscio nr. 1 o nr. 2 e iniziate a divertirvi.




                          





venerdì 4 dicembre 2015

Torta compleanno: caffè e cioccolato


Ultimamente sembra che gli avvenimenti luttuosi, sia di persone vicine che di sconosciuti (vedi le innumerevoli stragi a cui assistiamo impotenti), debbano prendere il sopravvento sugli eventi gioiosi.
É stata un'annata abbastanza pesante per numero di 'perdite', il che potrebbe anche bastare per mettere un freno a festeggiamenti vari.
Gli animi non sono molto predisposti nella modalità 'facciamo festa'...anzi!
Ma non deve essere così! Bisogna cogliere le occasioni belle e festeggiarle.
Un compleanno, un bel voto a scuola, una promozione sul lavoro, un ordine da un cliente rognoso, una giornata di sole, un fiore sbocciato in inverno, la nascita di un bambino, anche per il solo il fatto di esserci...ecco, abbiamo tante occasioni per prendere la palla al balzo e festeggiare.
Lo dobbiamo per i nostri figli, dobbiamo fargli vivere una bella e decorosa esistenza, dobbiamo farlo per i nostri cari, hanno bisogno di coccole e vicinanza, lo dobbiamo fare per noi stessi.
Ogni giorno per noi é un regalo e la nostra vita va festeggiata!

Le ombre le portiamo dentro di noi, non ce ne dimentichiamo di sicuro, ma contemporaneamente dobbiamo sorridere sempre, gioire e festeggiare!

Qualche giorno fa la mia 'figlioccia' mi ha chiesto se potevo preparare una torta di compleanno per il suo papà, un mio caro amico.
Ho solo dato un'occhiata al calendario, impegni vari da sistemare ma le ho detto di sì! Certo che si!!!
É un piacere preparare un dolce per qualcuno, soprattutto se è una dolce sorpresa!
Adoro le sorprese...
Siamo riuscite a mantenere il segreto (io e Marianna) fino al giorno del compleanno! Bocche cucite!

Ho pensato ad una torta semplice ma consistente, sapori decisi e maschili in una forma essenziale.
Caffè e cioccolato: what else?





Ora ve la descrivo:

Torta compleanno al caffè e cioccolato

Pan di Spagna (di I. Massari)
Dosi per 2 teglie rotonde di 25 cm di diametro e 5 cm di altezza

500 gr uova intere
270 gr zucchero semolato
200 gr farina 00 per dolci 
60 gr fecola di patate
30 gr cacao amaro in polvere

Bagna al caffè e cioccolato
Sciroppo
100 gr acqua 
130 gr zucchero 

200 gr liquore al cioccolato
220 gr sciroppo
10 gr caffè solubile

Crema al caffè (di I. Massari)
300 gr zucchero semolato
90 gr acqua 
100 gr uova intere
150 gr tuorli
200 gr cioccolato fondente al 70%
10 gr caffè solubile
10 gr gelatina in fogli
1000 gr panna montata

Ganache montata al cioccolato fondente (di M. Santin)
308 gr panna
33 gr glucosio
33 gr zucchero invertito
240 gr cioccolato fondente al 70%
600 gr panna

Decorazioni
100 gr nocciole
200 gr zucchero semolato

Ho iniziato preparando il pan di Spagna: ho versato le uova e lo zucchero in planetaria e ho fatto riscaldare a bagnomaria, mescolando con una frusta, fino a raggiungere i 50 gradi.
Ho poi montato le uova per 20 minuti circa.
Nel frattempo ho pesato la farina, l'amido e il cacao e li ho setacciati 3 volte: anche quattro volte se volete, io l'ho fatto! :-)
Quando la montata é pronta ho aggiunto a pioggia le farine mescolando a mano con una spatola dal basso verso l'alto.
Ho versato il composto nelle teglie (imburrate e infarinate) e ho cotto in forno caldo ventilato a 170 gradi per 25 minuti.
Appena cotti, li ho subito capovolti su un canovaccio per farli raffreddare e far perdere tutta l'umidità.

Passiamo alla bagna: ho preparato prima lo sciroppo mettendo acqua e zucchero in un pentolino e portandoli a bollore.
Ho poi pesato lo sciroppo, ho aggiunto il liquore al cioccolato e il caffè solubile e ho portato a bollore.
Bagna pronta e fatta raffreddare.

Ho preparato poi la ganache che va tenuta in frigo almeno per 12 ore.
In un pentolino ho versato la prima quantità di panna insieme al glucosio e allo zucchero invertito e ho portato a bollore.
Nel frattempo ho spezzettato il cioccolato e l'ho messo in una boule capiente.
Ho versato sul cioccolato la panna bollente e ho mixato con un mixer ad immersione fino a far sciogliere tutto il cioccolato e immediatamente dopo ho raffreddato con la restante panna versandola sul cioccolato continuando a mixare.
Ho coperto con pellicola e ho riposto in frigo.

Queste tre preparazioni le ho fatte due giorni prima (per mia personale organizzazione).

Il giorno seguente ho preparato la crema di farcitura.
Per prima cosa ho preparato la pàte a bombe cuocendo lo zucchero con l'acqua fino a raggiungere i 121 gradi, dopodiché ho versato a filo sulle uova che avevo già messo in planetaria e iniziato a montare.
Ho aumentato la velocità e ho montato fino a completato raffreddamento delle uova e comunque fino a che non si é formata una bella montata bianca e sostenuta.
Contemporaneamente ho sciolto il cioccolato sminuzzato a bagnomaria e appena raffreddato l'ho unito alla gelatina in fogli ormai liquida (precedentemente messa in acqua ad ammollare e sciolta al microonde).
Ho poi semimontato la panna aggiungendo il caffè solubile a cui alla fine ho unito il cioccolato sciolto.
A questo punto ho unito la pàte a bombe alla panna e cioccolato in una capiente boule.

E adesso montiamo la torta: ho preso un cerchio di acciaio e ho ricoperto la parte interna con carta da forno fino all'altezza di 30 cm circa, perché la torta viene abbastanza alta.
Ho ricavato tre dischi dai due pan di Spagna al cioccolato.
Ho poggiato in basso il primo disco e l'ho bagnato con la bagna.
Con la sac à poche ho farcito lo strato con la crema al caffè, ho poggiato un altro disco, bagnato con la bagna, farcito ancora con la crema e ricoperto con il terzo disco.
Ho bagnato anche questo e ho messo la torta in congelatore per 3 ore circa.
La crema al caffè che é avanzata, l'ho usata per comporre un altro dolce utilizzando un cerchio di 24 cm. che ho messo in congelatore e lo userò in seguito.
Dopo le 3 ore in congelatore l'ho tolta e l'ho lasciata in frigo per una notte.





L'indomani ho ripreso la torta per completare la decorazione esterna.
Ho ripreso anche la ganache di cioccolato dal frigo e l'ho montata in planetaria.
Ho ricoperto tutta la parte esterna della torta con la ganache.
Ho provveduto alla fine a preparare la semplice decorazione con le nocciole.
Ho tostato in forno caldo ventilato a 170 gradi le nocciole su una placca con carta da forno.
Una parte le ho sminuzzate con il coltello e le ho adagiate sulla parte superiore della torta mentre l'altra parte le ho utilizzate per caramellarle.
Intanto ho infilato in ogni nocciola uno stuzzicadente.
Ho preparato il caramello così: in un pentolino ho versato metà dello zucchero e a fuoco moderato e mescolando con un cucchiaio di legno aspettando che si sciogliesse tutto, ho aggiunto successivamente il restante zucchero e ho continuato a mescolare fino a raggiungere un colore bruno e una temperatura di circa 175/180 gradi.
Ho tolto subito dal fuoco il pentolino e l'ho fatto immediatamente raffreddare in una pentola più grande con acqua fredda, così da mantenere il suo colore bruno.
Ho iniziato quindi a caramellare le nocciole immergendole nel caramello con lo stuzzicadenti e le ho infilate a testa in giù in un pezzo di polistirolo così come vedete in foto qui sotto.



Le ho lasciate colare e raffreddare bene, ho tolto delicatamente lo stuzzicadenti dalla nocciola e ho decorato la torta.

Non ho purtroppo la foto dell'interno della torta nè la foto di una sola fetta per farvi vedere l'effetto finale di questo dolce: non sono riuscita a farmela inviare dai miei amici ma è facile immaginarla e gustarla con il pensiero!



                            




martedì 24 novembre 2015

Crostata con corbezzoli e lemon curd


Io e i corbezzoli: una lunga storia!!!
Questo strano frutto, tondo, morbido, dolce, tutto puntinato all'esterno e dal colore autunnale che va dal giallo acceso all'arancione, al rosso e a tutte le sue sfumature, mi ha completamente conquistata tanti anni fa e mi lega a ricordi di bella amicizia.
Io e Stella, una mia cara vecchia amica, andavamo a correre in pineta quando entrambe eravamo ancora libere da impegni familiari, quando ancora potevamo decidere cosa fare del nostro tempo libero.
Era un piacere, passavamo del tempo a chiacchierare, ridere, corsa, ginnastica, eravamo proprio ginniche e piene d'energia!
Dopo la corsa, mentre camminavamo per trovare un posto libero per fare un po' di esercizio sul posto, facevamo incetta di questi frutti buonissimi e dolcissimi perché in questa pineta ci sono tanti alberelli di corbezzolo!
Tanta gente che correva si fermava curiosa perché non capiva cosa mangiassimo: abbiamo contagiato tutti, e alla fine tutti si sono sentiti attratti da questi frutti colorati e saporiti!
Ormai era diventata un'abitudine: ogni volta che tornavamo in pineta, la tappa tra i cespugli era d'obbligo!

Ero tanto fissata con i corbezzoli che un giorno mio marito mi ha regalato una piantina che abbiamo piantato in giardino.
Adesso é diventata grande e ci regala tanti fruttini golosi!!!
É davvero bello vedere queste palline colorate tra il verde cespuglio, sembra un alberello di Natale!

Ho fatto una bella raccolta qualche giorno fa e ho pensato che potevo decorare un dolce adatto, così ho pensato a questa crostata, in abbinamento con un lemon curd che amo tanto e una frolla croccante.





Crostata con corbezzoli e lemon curd

Pasta frolla (di M. Santin)
La pasta frolla è quella che ho preparato qui in questo post

Biscotto di riso (di L. Montersino)
160 gr tuorli
160 gr farina di riso
40 gr amido di riso
240 gr albumi
200 gr zucchero semolato 

Lemon curd (di L. Montersino)
200 gr burro
60 gr succo di limone
250 zucchero a velo
50 gr uova intere
20 gr tuorli
10 gr scorza grattugiata di limone

Limoncello q.b.
Corbezzoli



                         

                         

Avevo in congelatore un panetto di pasta frolla, quindi l'ho fatto scongelare e successivamente l'ho steso rivestendo una teglia rettangolare di cm. 30x10 e l'ho messa in frigo per farla raffreddare bene.

Intanto ho preparato il biscotto di riso:
Ho montato in planetaria gli albumi con lo zucchero semolato e l'amido di riso; ho poi incorporato a filo i tuorli, che ho precedentemente sbattuto un po'.
Spenta la planetaria, ho incorporato a mano la farina di riso con una spatola.
Ho steso l'impasto sulla leccarda del forno coperta da carta da forno e l'ho cotto in forno caldo ventilato a 240 gradi per 7/8 minuti, finché non si colora.
Sfornato, l'ho lasciato raffreddare.
E ora tocca al Lemon curd.
In un pentolino ho tagliato il burro a pezzi, ho aggiunto lo zucchero a velo e il succo del limone e ho portato a bollore.
In una piccola ciotola ho versato le uova intere e il tuorlo dove ho aggiunto la scorza del limone e ho sbattuto le uova leggermente con una forchetta.
Appena il burro, zucchero e succo di limone hanno raggiunto il bollore, ho aggiunto le uova e ho mescolato rapidamente con una frusta con fuoco bassissimo fino ad addensare.
Quando la crema è pronta l'ho versata in una ciotola di vetro e l'ho fatta raffreddare in frigo.

Ho ripreso dal frigo la base crostata da cuocere: ho infornato in forno caldo ventilato a 180 gradi per 15 minuti per la cottura in bianco.
A cottura ultimata l'ho sfornata e lasciata ben raffreddare. 

A questo punto tutto è pronto per assemblare la crostata. 

Ho spalmato uno strato sottilissimo di lemon curd sul fondo della frolla dopo poi ho adagiato uno strato sottile di biscotto di riso.
Ho spennellato con un po' di limoncello, ma proprio poco, e successivamente ho farcito la base della crostata con il lemon curd messo in un sac à poche.
Ho poi decorato con i corbezzoli e una spruzzata di zucchero a velo.


                         


                          





giovedì 19 novembre 2015

Ciambella agli agrumi glassata al cioccolato



I fornelli terapeutici!
Mi capita di passare delle giornate particolarmente nervose, agitate, quel filo conduttore negativo che inizia la mattina e te lo porti avanti fino a sera!
Nulla di particolare ma tale da rendermi insoddisfatta e nervosetta!

Passa la mattina, il lavoro che incalza, il pomeriggio sempre di corsa ma...avanzano 30 minuti prima di cena che si potrebbero occupare a fare qualcosa di rilassante e appagante!!!
E allora vado alla ricerca di quella bella ciambella così rassicurante, che la mia amica Anna Rita (questa è la sua pagina zuccherosa) ha pubblicato giorni fa che mi è subito sembrata una buona idea per la colazione!

Una ciambella senza burro e con agrumi misti.
Non vi dico che profumo e che sapore!!! Buona buona!
Un dolce veloce da fare, morbido, soffice, leggero: leggero prima che io decidessi di glassarlo con una glassa al cioccolato!
In verità volevo trovare il modo di farla mangiare a mio figlio che se i dolci non sono solo marroni non li mangia.
Ovvero...se non c'è la presenza di cioccolato non sono di suo gradimento.
In questo modo, miracolo, la sta mangiando e gli piace anche: grazie amica mia, mi hai dato una bella idea con questa ciambella!

Fatela se amate gli agrumi, non ve ne pentirete e se come me volete scaricare la tensione di una giornata, se volete rilassarvi e mettere in forno qualcosa che vi appagherà e vi sorprenderà nella sua assoluta semplicità, allora questa è la ricetta giusta!
Potete anche non glassarla o magari scegliere glasse diverse ma le arance e i mandarini con il cioccolato hanno un bellissimo feeling!





Ciambella agli agrumi glassata al cioccolato

Per uno stampo ciambella da 24 cm
3 uova intere
250 farina 00 per dolci
240 gr zucchero semolato
120 gr olio di semi (io ho usato l'olio di arachidi)
130 gr agrumi spremuti (arance, mandarini, limoni)
q.b. scorza grattugiata di un limone
1 bustina di lievito per dolci (io ho usato 10 gr di lievito per dolci + 1/2 cucchiaino di bicarbonato)

Glassa al cioccolato

125 gr cioccolato fondente al 55%
125 gr panna
6 gr glucosio

In una grande boule ho montato con le fruste elettriche le uova con lo zucchero, fino ad ottenere una bella montata bianca e spumosa.
Ho aggiunto l'olio, versandolo a filo e, sempre montando, ho aggiunto la spremuta di agrumi e la scorza grattugiata del limone.
Ho aggiunto infine la farina setacciata con il lievito e il bicarbonato.
Ho imburrato e infarinato lo stampo da ciambella, ho versato il composto e ho cotto in forno statico caldo a 180 gradi per 40 minuti.
A fine cottura ho lasciato intiepidire la ciambella e l'ho sformata sull'alzata.





Ho preparato la glassa facendo sciogliere a bagnomaria il cioccolato: nel frattempo ho portato a bollore la panna con il glucosio.
Ho versato il cioccolato sulla panna, ho mescolato e amalgamato bene e ho versato la glassa sulla ciambella, facendola raffreddare prima per qualche minuto.

Come sempre il connubio di agrumi e cioccolato è vincente, appagante, rilassante e terapeutico!!!


                              

                              



lunedì 16 novembre 2015

Dolce, salato e amaro


Il weekend appena trascorso l'ho passato blindata in cucina per la preparazione di un buffet dolce e salato con un retrogusto amaro che non passerà facilmente!

E' facile intuire le motivazioni: proveniamo tutti da un periodo decisamente difficile, un periodo illuminato da bombe e spari di kalashnikov invece che da questo sole stupendo che ci sta regalando la natura, momenti di terrore in aereo, durante concerti, mentre si studia, mentre si va al mercato, mentre si gioca...
Momenti lunghi, infiniti, deliranti, per mano di esasperati personaggi, tutti giovani, che immolano la loro vita in nome di un odio profondo e la fanno perdere anche a tante, tantissime vite innocenti che hanno la sola colpa di essere nel posto sbagliato nel momento sbagliato.

Possiamo dire con qualche certezza di essere in guerra?
Credo purtroppo di si. Credo che tutto il mondo si stia rendendo conto che viviamo una guerra che nessuno vorrebbe se non i diretti interessati e protagonisti di questo massacro.
A scapito di tutti i popoli.

Non si può e non si riesce a non pensarci, non ci si riesce proprio! 
Ho ancora nelle orecchie il dolore del nostro Papa Francesco all'indomani dell'attentato a Parigi, ultimo in ordine di data.
Tutti dicono che bisogna ritornare alla nostra vita, alle cose che facciamo e abbiamo sempre fatto ma io mi sento agitata!
Stanotte ho avuto incubi, ho sognato che ero dentro casa con mio figlio, finestre chiuse con tapparelle abbassate e vedevo in penombra fuori la sagoma di un attentatore con kalashnikov!
Stamattina la notizia che a Roma hanno trovato un Suv con un kalashnikov dentro, forse un giocattolo.
Ci sono elicotteri qui da me che ronzano sulla testa già da un po'!
La Francia che ha attaccato Raqqa con una trentina di raid aerei: ed è in corsa con una portaerei verso il Medio Oriente.
Putin che parla di nucleare.
In macchina stamattina verso scuola di mio figlio con un peso sullo stomaco. 

Ma dobbiamo andare avanti.

E Sabato scorso, il mio contributo con la preparazione di un buffet di dolcetti e alcuni salati per festeggiare l'arrivo del nuovo parroco nella nostra parrocchia in presenza dell'Arcivescovo Francesco Cacucci e di altri parroci e tutta la comunità intera!
E abbiamo pregato per i caduti in questo ennesimo attentato, con gli occhi ancora sgranati per le immagine fino a quel momento viste in tv.

E dobbiamo andare avanti.
E parliamo di cibo, parliamo del buffet.





Per le tartine salate mi sono ispirata leggendo i libri del Maestro Iginio Massari.
Avrei voluto produrre il pane in cassetta ma i miei tempi non me lo hanno permesso!
Ho quindi utilizzato del comune pane in cassetta confezionato.





Tartine al salmone affumicato con crema allo yogurt

Per 40 tartine circa

Pane in cassetta ai cereali
300 gr salmone affumicato
100 gr yogurt greco magro
70 gr mascarpone
50 gr panna semimontata
q.b. ribes rosso
q.b. erba cipollina

Ho mescolato in una ciotola lo yogurt con il mascarpone, ho aggiunto l'erba cipollina tagliata al coltello e la panna semimontata.
Ho preparato le fette di pancarrè eliminando la parte esterna con un coltello e poi coppando in due rettangoli la fetta di pane.
A questo punto ho steso la crema allo yogurt e mascarpone sulla fetta, ho adagiato il salmone affumicato e ho decorato con un chicco di ribes e un filo di erba cipollina.





Tartine con crema di gorgonzola e mascarpone

Per 40 tartine circa

Pane in cassetta di grano duro
150 gr burro
50 gr pasta pistacchio
un pizzico di sale
150 mascarpone
150 gorgonzola
q.b. pomodorini
q.b. granella di pistacchio
q.b. noci

Ho iniziato preparando il burro al pistacchio: ho mescolato in un mixer il burro con la pasta pistacchio e il sale per alcuni minuti e l'ho messa da parte.
Ho poi mescolato con un mixer ad immersione il mascarpone con il gorgonzola per pochi minuti e l'ho trasferito in un sac à poche con bocchetta a stella piccola.
Ho privato le fette di pancarrè della parte esterna e ho coppato con un coppapasta tondo le fette.
Ho spalmato un sottile strato di burro al pistacchio, ho aggiunto la crema di mascarpone e gorgonzola con la bocchetta a stella sulla parte esterna del cerchio, ho aggiunto un quarto di pomodorino su ciascuna tartina e ho cosparso con granella di pistacchio e noce.





Tartine alla crema di tonno

Per 40 tartine circa

Pane bianco per tramezzini
100 gr maionese
200 gr tonno sott'olio di oliva
150 gr mascarpone
50 gr panna leggermente montata
q.b. sale
50 gr tonno per decorazione
q.b. funghetti sott'olio
q.b. erba cipollina

Ho preparato la crema di tonno frullando in un mixer il tonno (al netto dell'olio di confezionamento). Con una spatola ho aggiunto il mascarpone fino a formare una crema omogenea, infine ho montato leggermente la panna e l'ho aggiunta insieme al sale al tonno e l'ho trasferito in un sac à poche con bocchetta liscia.
Ho coppato le fette di pane per tramezzini con un coppapasta tondo, ho spalmato un leggero strato di maionese, ho finito con la crema di tonno sulla parte esterna del cerchio e al centro, ho poggiato un pezzo di filetto di tonno, mezzo fungo e un filo di erba cipollina.






Bignè con crema di mascarpone e crema di tonno

Per 35 bignè farciti

Bignè classico all'italiana (di I. Massari)

84 gr burro
167 gr acqua
167 gr farina 
4 gr sale
367 gr uova intere

per decorare:
q.b. ribes rosso
q.b. pomodori sott'olio

(Questa dose è sufficiente per realizzare un centinaio di bignè medi)
Per i bignè: in una pentola antiaderente ho versato l'acqua, il sale e il butto e ho fatto sciogliere fino a piccola ebollizione.
Ho versato la farina e ho mescolato bene con un mestolo fino a quando l'impasto è ben amalgamato.
Ho versato in planetaria, ho lasciato leggermente raffreddare ed ho versato le uova una alla volta.
Ho trasferito l'impasto in un sac à poche con bocchetta liscia media e ho formato i bignè sulle teglie coperte di carta da forno e cotto in forno caldo ventilato a 200° per 14 minuti circa.
Ho sfornato, ho lasciato raffreddare e con un coltello seghettato ho tagliato la calotta ai 35 bignè che ho farcito con la crema di tonno e la crema di gorgonzola e mascarpone che ho descritto sopra.
Ho decorato i bignè al tonno con un pezzettino di pomodoro sott'olio e i bignè con gorgonzola con un chicco di ribes.





Il buffet dolce l'ho realizzato preparando dei bignè alla crema chantilly, dei brownies, una crostata con confettura di ciliege, biscotteria varia con frolla alle mandorle e diamanti al cacao.