domenica 20 marzo 2016

La mia zeppola...


Zeppole, che dolce goduria!
Pur essendo il dolce simbolo della Festa del papà, la zeppola in verità la mangiamo anche 'fuori periodo' e per questo avevo intenzione di prepararle molto tempo prima.
Prima di quando? Prima del 19 Marzo, prima di ieri, Sabato.
Ma io sono quella che corre a gambe levate per cercare di fare tutto durante la settimana, e i buchi li riempio con un sacco di faccende in sospeso.
E così avevo deciso di farle Sabato in tutta calma: ma questo Sabato é iniziato proprio maluccio, imprevisti che mi hanno fatto cambiare mille volte i piani che avevo stabilito.
L'autoclave ha deciso di dare fastidio proprio alle prime ore del mattino e l'idraulico é potuto venire in nostro soccorso solo nel pomeriggio...
Ho rimandato un sacco di faccende e mi sono chiesta se potessi riuscire a preparare queste benedette zeppole.
Volevo soprattutto portarle al mio babbo che ne è goloso e allora, con quel pò di acqua che avevo a disposizione, mi sono messa all'opera.

Ce l'ho fatta, le ho preparate e le abbiamo mangiate: in cucina, il caos!
Ho sistemato tutto dopo che l'idraulico ci ha risolto il problemino...ed é già sera!

Questa volta per l'impasto delle zeppole ho usato una ricetta del Maestro Massari, una delle sue ottime ricette, per la crema pasticcera, invece, la solita certezza della crema di Luca Montersino.







Zeppola al forno

Bignè di medio valore (di I. Massari)

250 g acqua
188 g burro
5 g sale
250 farina 00 (w180)
400 g uova intere

Crema pasticcera (di L. Montersino)

800 g latte intero
200 g panna
300 g tuorli
300 g zucchero semolato
40 g amido di mais
35 amido di riso
Scorze di limone e arancia bio

Amarene in confettura (fatte in casa da mia mamma)

Per l'impasto delle zeppole ho iniziato mettendo in una pentola l'acqua, il burro ed il sale e ho portato a bollore.
Subito dopo ho versato tutta la farina, precedentemente e setacciata, ed ho mescolato con un mestolo di legno fino a che il composto ha iniziato a sfrigolare.
L'ho fatto leggermente raffreddare e successivamente l'ho versato in planetaria.
Ho azionato la foglia e ho incominciato ad inserire le uova, una alla volta, aspettando che ognuna fosse ben assorbita e amalgamata.
Appena pronto l'impasto, l'ho versato in un sac à poche con bocchetta a stella larga  e ho disegnato su teglie microforate dei cerchi piccolo/medi.
Ho cotto in forno caldo ventilato a 190 gradi per circa 18 minuti.
Controllate comunque bene la cottura, il colore dev'essere nocciolato.
Con queste dosi ho realizzato circa 30 zeppole medie.

Per la crema pasticcera, invece, ho versato i liquidi in un tegame grande dove ho lasciato in infusione le scorze di arancia e limone per 1 ora circa.
Dopo l'ora di attesa ho portato a bollore il latte e la panna mentre montavo i tuorli con lo zucchero e a cui ho aggiunto poi gli amidi.
Una volta raggiunto il bollore, ho versato velocemente le uova montate ed ho aspettato i primi 'vulcani'.
Ho mescolato bene e velocemente, con una frusta grande, la crema per un paio di minuti che ho fatto raffreddare successiva e te in un bagnomaria con acqua e ghiaccio.
L'ho posta in frigo fino all'utilizzo.

Ho farcito la zeppola con la crema e ho finito con le amarene: la zeppola deve avere abbondante crema e abbondante amarene!!!


                            


sabato 12 marzo 2016

Plumcake con ricotta al cacao


Un plumcake leggero e cioccolatoso per fare colazione va sempre bene!
Io e mio figlio siamo cioccolato dipendenti e mangiare una fetta di plumcake morbido, di colore scuro, con pezzi di cioccolato fondente che ci concilia con la giornata che ci attende, ci mette di buonumore e ci fa condividere piacevolmente uno dei momenti più belli che passiamo insieme.
La colazione!
Un po' ancora assonnati (lui più di me...) un po' con le ossa doloranti...cervicale & co (io, decisamente io!!!) con una lunga giornata davanti...condividere questo momento é salutare oltre che fondamentale per entrambi, lo facciamo da sempre, da quando lui è stato in grado di sedersi ad un seggiolone e bagnare pezzi di pane nella sua tazza di latte.

Questo é un plumcake leggero, con la ricotta che dona morbidezza, farina non raffinata, senza burro e del buon cioccolato che senti a pezzi sotto i denti.
A lui piace tanto, a me anche, e senza esagerare con le porzioni é un'ottimo corroborante per affrontare la sua giornata di scuola e la mia giornata di lavoro.

Semplice e senza troppe pretese, ve lo presento volentieri...prendete nota degli ingredienti:





Plumcake con ricotta al cacao

160 g farina Tipo 1
40 g fecola di patate
35 g cacao amaro
130 g zucchero di canna integrale
300 g ricotta vaccina
50 g olio di girasole
90 g latte di avena
230 g uova intere
100 g cioccolato fondente al 55%
1 bustina di lievito per dolci

Ho montato con le fruste elettriche le uova in una boule capiente insieme allo zucchero di canna.
Quando sono belle montate ho aggiunto a filo l'olio e dopo il latte, sempre mescolando con le fruste.
Ho poi aggiunto piano piano la ricotta che ho precedentemente messo a scolare, per eliminare il siero in eccesso, e setacciato.
A questo punto ho aggiunto a mano con una spatola le farine, il cacao e il lievito setacciati ed in ultimo il cioccolato fondente tagliato grossolanamente con il coltello.
Ho versato in uno stampo da plumcake 30x14 cm (ma vi consiglio di usarne uno un po' più piccolo di dimensioni se lo volete un po' più alto) oliato e infarinato leggermente e l'ho cotto in forno caldo statico a 180 gradi per 60 minuti.



                              


Quando è cotto lasciatelo ben raffreddare prima di tagliarlo.

Buona colazione a tutti...






mercoledì 2 marzo 2016

Cuore morbido di cioccolato in cocotte


Il cioccolato non passa mai di moda e non stanca mai, così come possono essere un paio di jeans nel nostro armadio!
Il problema che magari possiamo porci é: se mangiamo troppi dolci al cioccolato, come potranno entrarmi ancora quei bellissimi jeans che ho nell'armadio?
Mie care amiche/amici, lettrici e lettori, niente panico: questo dolcetto così goloso é poco calorico e poche cucchiaiate possono soddisfare la voglia incontenibile di dolce e soprattutto di cioccolato!

Prima di tutto é gluten free, é senza uova, senza burro, senza latte vaccino e contiene del buon cioccolato fondente al 72%.
Non vi basta? Ah già, poi é anche una ricetta presa da un libro di Marco Bianchi che offre spunti decisamente golosi e salutari per piatti sia dolci che salati e spiega in dettaglio benefici e caratteristiche di tanti prodotti amici della nostra salute.
Vi basta? Spero di sì: vi esorto a provarlo perché é davvero delizioso, veloce e sporcate poche cose in cucina!!!
Ho modificato soltanto qualcosa negli ingredienti perché sinceramente non li avevo in casa, avrei voluto aggiungere qualcosa invece per renderlo ancora più profumato ma visto che il mio scopo era anche farlo mangiare a mio figlio e farglielo apprezzare...l'ho lasciato così com'è presentato.
E ci sono riuscita: un tortino morbido che si sta spazzolando con golosità, ed io ne sono felice!!!





Cuore morbido di cioccolato in cocotte

60 g farina di riso integrale
20 g farina di avena
30 g cacao amaro
60 g zucchero di canna integrale bio
4 g cremortartaro 
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
200 g cioccolato fondente al 72%
300 ml latte di soia

Ho sciolto il cioccolato a bagnomaria insieme al latte di soia.
Nel frattempo ho messo in una boule le farine setacciate, il cacao, lo zucchero, il sale, il cremortartaro e il bicarbonato.
Appena sciolto il cioccolato l'ho versato nella boule mescolando bene con una frusta, infine ho aggiunto l'olio.
Ho versato il composto in 6 cocotte di ceramica di 10 cm di diametro e ho cotto in forno caldo ventilato a 180 gradi per 15 minuti.
Servire tiepido o freddo.
Il tortino risulta morbido e spumoso e si mangia volentieri a cucchiaiate!